Camera di Commercio verso il commissariamento, dopo il "terremoto" Helg

La Camera di Commercio di Palermo verso il commissariamento. Dopo l'arresto del suo presidente, Roberto Helg, finito in manette pochi minuti dopo avere intascato una mazzetta, il destino dell'ente camerale sembra tracciato.

"In seguito alla nota inviata dall'assessore Linda Vancheri al dirigente generale del Dipartimento attività produttive della Regione Siciliana - si legge in una comunicazione dell'assessorato - è stata immediatamente avviata da parte dell'organo di vigilanza del Dipartimento un'attività ispettiva a 360 gradi presso la Camera di Commercio di Palermo al fine di valutare tutte le condizioni di legalità e trasparenza sui processi amministrativi e sulla gestione complessiva dell'ente camerale. L'incaricato dell'ispezione è un dirigente interno dell'amministrazione regionale che dovrà fornire con urgenza una relazione dettagliata utile per il commissariamento".  E lo stesso governatore Rosario Crocetta conferma che gli uffici stanno valutando l'ipotesi, discussa anche nel corso dell riunione di Giunta.

Si può definire un vero e proprio terremoto quello che ha sconvolto l'economia e la politica siciliana, con le manette ai polsi di Helg. Presidente di Confcommercio Palermo e vice presidente della Gesap, la società di gestione dell'aeroporto Falcone Borsellino di Palermo, gli è stata "fatale" la richiesta avanzata al titolare della pasticceria Palazzolo. Proprio nella veste di rappresentante Gesap, Helg ha chiesto e ottenuto - almeno così credeva .- il pagamento di una somma di denaro di 100 mila euro per la proroga triennale del contratto a condizioni favorevoli. All'appuntamento per il saldo il commerciante è però arrivato con i carabinieri, che hanno atteso la consegna dell'assegno per entrare nell'ufficio.

LA CONFESSIONE
Dopo un iniziale rifiuto di ogni addebito, Helg ha ammesso le proprie responsabilità. Incastrato anche dalla registrazione della conversazione con Palazzolo. Si è però difeso dicendo di avere agito spinto dalla necessità economica.

L'INCHIESTA
La Procura vuole adesso verificare se l’aeroporto intitolato a Falcone e Borsellino sia stretto nella morsa di un sistema gestito da una "cricca". Ai raggi x le altre concessioni e gli appalti per i lavori eseguiti nell'aerostazione.

LA GESAP
In vista dell'assemblea dei soci della Gesap, convocata per il 12 marzo, e in vista della convocazione dell'Enac, l'11 marzo, il presidente della Gesap, Fabio Giambrone, e l'amministratore delegato, Dario Colombo, hanno invitato i soci, il 6 marzo alle 18, a un incontro per "riferire le azione intraprese rispetto ai recenti fatti di cronaca e sul processo di rilancio e di legalità dello scalo palermitano".