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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Tribunali-Castellammare / Via Roma, 291

Rubano a La Rinascente e poi offrono 100 euro a un poliziotto, due turiste arrestate

Mamma e figlia, arrivate dalla lontana Russia per visitare la Sicilia, sono state fermate in via Roma: nelle loro borse c'erano abiti per 1.200 euro. Sono accusate di furto aggravato, ma la madre dovrà rispondere anche di istigazione alla corruzione

Rubano abiti firmati a La Rinascente e dopo essere state bloccate provano anche a corrompere un poliziotto. Due turiste russe, madre e figlia, sono state arrestate oggi pomeriggio dalla polizia per furto aggravato e trovate in possesso di due vestiti e un jeans per un valore complessivo di circa 1.200 euro. Ad accorgersi di ciò che stavano combinando è stata una guardia giurata che ha contattato il 113 e chiesto l’intervento delle volanti.

Le due donne sono entrate nel negozio cercando di confondersi tra gli altri clienti. Giravano tra gli espositori con una pinza e un taglierino nascosti nella borsa, pronte a rimuovere le placche antitaccheggio dei prodotti. Dopo il colpo, credendo di non avere destato sospetti, sono uscite in strada per prendere l’auto e raggiungere il loro albergo a Cefalù ma si sono trovate di fronte agli uomini in divisa.

Sembrerebbe che le turiste russe fossero arrivate in Sicilia per godersi le bellezze dell'isola, salvo poi cambiare i loro piani. Quindi sono state arrestate e, domani, subiranno un processo per direttissima presso il Tribunale di Palermo. La madre, oltre al furto aggravato, dovrà rispondere anche del reato di istigazione alla corruzione: messa alle strette dagli agenti dell’Upg ha provato a "ammorbidire" (senza successo) un agente offrendogli 100 euro.

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