Aveva una bomba artigianale nel suo minimarket, arrestato un cingalese
Nel mirino il proprietario dell'esercizio commerciale di via Piazzi, dove qualche giorno fa era scattato l'allarme bomba. L'ordigno rudimentale era composto da una scatola di alluminio con all'interno polvere pirotecnica
Custodiva nel suo minimarket aveva una bomba artigianale. La polizia ha arrestato Ranistan Thiyagarajan (nella foto in basso), cingalese di 39 anni, accusato di detenzione di materiale esplodente. Gli agenti della Squadra Mobile hanno trovato nel suo esercizio commerciale di via Piazzi, dove qualche giorno fa era scattato un allarme bomba, una scatola di metallo contenente polvere pirotecnica e una sostanza oleosa destinata alla combustione di uno stoppino utilizzato come innesco. Lo stesso commerciante, nel 2015, era stato rapinato e ferito con un colpo di pistola.
L’ ordigno di piccole dimensioni (nella foto a destra) era stato nascosto all’interno di una cassetta di frutta riposta in un soppalco adibito a deposito. Per le attività investigativa condotte dai Falchi della sezione Contrasto al crimine diffuso, è stato importante il contributo degli Artificeri che, dopo aver cinturarato la zona, hanno sottoposto l’ordigno ad esame radiografico, mettendolo in un secondo momento in sicurezza. Alle operazioni tecniche di repertazione ha partecipato anche personale del gabinetto regionale di polizia scientifica.
Thiyagarajan è stato tratto in arresto e rinchiuso al carcere Pagliarelli. "Sono in corso indagini - spiegano dalla Questura - da parte della Squadra Mobile, finalizzate a delineare il contesto della vicenda, verosimilmente legato alle dinamiche della criminalità comune e locale. Nel novembre dello scorso anno il cingalese è stato vittima di una violenta rapina, che per gli stessi investigatori è avvenuta in circostanze poco chiare, conclusasi con un colpo di pistola calibro 9 sparato sul ginocchio del commerciante.
