Via Latini, accoltella la madre e la sorella: arrestato un brasiliano

Le hanno viste insanguinate e a piedi scalzi scappare per strada. Ai poliziotti hanno raccontato di essere state accoltellate dal fratello tra le mura di casa. Serata da incubo per due donne: madre e figlia. La polizia ha arrestato un ventitreenne brasiliano accusato di "lesioni gravi nei confronti delle familiari". La violenza è maturata nel loro appartamento di via Brunetto Latini, dove i tre vivevano da qualche tempo. Le donne sono state viste da alcuni agenti dell'ufficio Prevenzione generale e Soccorso pubblico mentre fuggivano dalla palazzina a piedi scalzi e insanguinate. Entrambe hanno riportato ferite guaribili in 21 e 15 giorni.

I poliziotti, poco dopo aver visto madre e figlia scappare terrorizzate, sono riusciti a intercettare il ragazzo che le inseguiva con "propositi di vendetta e violenza".  Il giovane è stato immobilizzato e ammanettato, permettendo così agli agenti di farsi raccontare dalle due donne l'accaduto. "Hanno riferito - spiegano dalla Questura - di essere state aggredite a coltellate senza una plausibile ragione". Ma pare che quell'esplosione di violenza non fosse del tutto inattesa.

Secondo quanto raccontato da madre e figlia alle forze dell'ordine, il giovane aveva "attraversato una grave crisi depressiva che aveva prodotto stranezze e gesti inconsulti, mai però di tale gravità". Gli uomini della scientifica, intervenuti sul posto, hanno trovato il coltello utilizzato dall'aggressore che, durante la lite, le ha ferite al collo, al viso e alle mani. Entrambi sono state portate al reparto di chirurgia plastica dove gli sono stati suturati i tagli. L'autorità giudiziaria ha convalidato l'arresto del del giovane.