Falsomiele, rompe il naso alla compagna e la deruba: arrestato
La donna è stata trovata in auto in via dell'Orsa Maggiore. Tremante, in lacrime e con i vestiti strappati. Ha raccontato agli agenti di polizia di essere stata vittima dello sfogo violento del suo uomo, l'ultimo di una lunga serie. In manette è finito un quarantaseienne
Aggredita e derubata dal suo compagno. La polizia ha tratto in arresto A.A., 46 anni, ritenuto responsabile del reato di rapina aggravata e lesioni personali aggravate. La donna è stata rintracciata in via dell’Orsa Maggiore all’interno di una Fiat 500, esattamente come segnalato poco prima qualche passante che aveva assistito alla scena di violenza. La donna è stata trovata dagli agenti del commissariato Oreto-Stazione tremante e in un fiume di lacrime, con ancora i segni delle botte appena prese dall’uomo.
Quando i poliziotti sono intervenuti la vittima della violenza, che aveva la maglia strappata, ha raccontato che a picchiarla era stato proprio il suo compagno. Quest’ultimo, dopo averla colpita, era fuggito con il cellulare della donna, la sua patente e una carta di credito. “Ha raccontato - spiegano dalla Questura - che l'uomo non era nuovo ad episodi del genere. Infatti qualche mese prima era stata costretta a due giorni di ricovero in ospedale a seguito delle ferite riportate durante l’ennesimo violento litigio”.
La vittima ha poi ricostruito i fatti di quella sera, raccontando di essere andata con il compagno a casa della sorella. Dopo la cena era scoppiata una furiosa lite al termine della quale l’uomo aveva abbandonato l’appartamento scappando con l’auto della donna. Poi è tornato indietro sfogandosi “con atti di deliberata violenza e crudeltà costate alla vittima una frattura delle ossa nasali” ed è fuggito nuovamente. Ma gli agenti di polizia lo hanno rintracciato in un residence poco distante con ancora il cellulare della compagna. L’autorità giudiziaria in sede di direttissima ha convalidato l’arresto.