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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Oreto-Stazione / Via Oreto

Tre colpi alle Poste in meno di un mese, sgominata banda di rapinatori: quattro arresti

Si tratta di tre giovani del Villaggio e di un 33enne di Brancaccio. Sono loro, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i responsabili dei colpi risalenti all'estate scorsa e messi a segno nelle filiali di via Oreto, via Boccadifalco e via Federico Ferrari Orsi

Tre rapine alle Poste in un poco meno di un mese, tutte con le stesse modalità. La polizia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere messa dal gip nei confronti di Giuseppe Caccamo (22 anni), Giuseppe Settecase (24), Emanuele Cottone (21), tutti residenti al Villaggio Santa Rosalia, e il 33enne Angelo Ingrassia, della zona di Brancaccio. Sono accusati di aver commesso tre rapine risalenti a giugno e luglio 2018. A far luce sugli episodi sono stati i Falchi della sezione Contrasto al crimine diffuso della Squadra Mobile con le loro indagini, che hanno consentito di ricostruire i colpi messi a segno la scorsa estate.

Assalti ripresi dalla videosorveglianza | VIDEO

"Elemento comune il medesimo modus operandi dagli autori e la partecipazione di Caccamo", affermano dalla Questura. Il primo assalto risale al 14 giugno 2018 quando due ragazzi a volto coperto hanno fatto irruzione nella filiale di via Oreto. "Dopo aver sferrato dei pugni al volto di un cassiere - aggiungono dalla polizia - si sono impossessati della somma di circa 2.445 euro". Fondamentali i dettagli emersi dalle riprese delle telecamere di videosorveglianza che, incrociati con il racconto dei testimoni, hanno permesso di scoprire l’identità di chi aveva aggredito l’impiegato. Come poi confermato dalle impronte digitali trovate dalla Scientifica si trattava di Giuseppe Caccamo.

La seconda rapina è stata commessa appena una settimana dopo, in via Boccadifalco. Anche in quell’occasione i malviventi sono entrati nell’ufficio postale a volto coperto, hanno colpito un impiegato e si sono impossessati del denaro custodito nella cassa. "Poi hanno raggiunto l’ufficio del direttore e dopo aver minacciato anche lui - ricostruiscono dalla Questura - si sono appropriati di un’ulteriore somma di denaro, per un bottino complessivo di circa 4.500 euro". I Falchi si sono messi subito sulle tracce della banda, individuando così Caccamo e Settecase. Durante la fuga un poliziotto libero dal servizio, che si trovava per strada, ha notato la fuga dei malviventi ed è riuscito ad annotare la targa del loro scooter.

L’ultimo episodio risale al pomeriggio del 12 luglio. Nel mirino, questa volta, l’ufficio postale di via Federico Ferrari Orsi. "A colpire sono stati due giovani con cappellini da baseball in testa i quali hanno prima simulato la compilazione di un bollettino. Poi uno di loro ha scavalcato il bancone delle casse e ha portato via diverse banconote per un importo di circa 1.400 euro, colpendo anche con un pugno l’addetto allo sportello". Gli investigatori si sono concentrati sulla figura di Caccamo, incrociando poi i dati delle prime risultanze investigative con gli indizi raccolti poco dopo la rapina.

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