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Cronaca Bagheria

Bagheria, assalto a una tabaccheria: arrestato rapinatore seriale

In carcere è finto Benito Marino. Per la polizia è stato lui il responsabile del colpo alla rivendita "Maggiore" nel paese alle porte del capoluogo, così come di quello avvenuto 10 giorni prima a Palermo, in una rivendita di via Emilia

Arrestato rapinatore seriale di tabaccherie. La polizia ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dalla Procura della Repubblica di Termini Imerese, nei confronti di Benito Marino, 29enne di corso dei Mille, poiché ritenuto responsabile, insieme a tre complici, di un colpo messo a segno lo scorso 13 gennaio nella rivendita "Maggiore" di Bagheria (LE IMMAGINI DEL BLITZ). Ma l'uomo, secondo la polizia, sarebbe anche l'autore, sempre insieme ad alcuni "compagni di merenda", dell'altra rapina avvenuta circa dieci giorni prima in via Emilia, a Palermo.

RAPINA A BAGHERIA - Stando alla ricostruzione della polizia, Marino era entrato a gennaio nella rivendita insieme ad altri tre. Con il volto coperto e armati di pistola, sono entrati e hanno seminato il panico. Uno dei quattro si è messo a cavalcioni della vetrata di sicurezza, lasciando intendere al proprietario di essere disposto a tutto qualora non avesse aperto la porta di accesso verso l'area riservata. Il titolare, preoccupato per l'incolumità dei clienti presenti, li ha lasciati entrare, permettendo loro di rubare contanti per 2 mila euro, schede telefoniche per 1.300 euro e "Gratta&vinci" per 150 euro. Poi la fuga. All'esterno, però, un cittadino si è accorto di ciò che stava accadendo e ha appuntato la targa dell'auto con la quale la banda si è allontanata.

LE INDAGINI - Gli investigatori sono giunti ad una svolta quando gli agenti del commissariato San Lorenzo, il 22 gennaio scorso, hanno arrestato Marino insieme ad altri tre complici per una rapina analoga commessa, questa volta, nel capoluogo palermitano, più precisamente in via Emilia. In quel caso i poliziotti, dopo un rocambolesco inseguimento, riuscirono a fermare la banda nei pressi di via Trinacria, dove avevano notato quattro giovani scappare. Tre di loro furono subito arrestati, mentre il quarto era riuscito a fare perdere le proprie tracce dopo essersi disfatto di un coltello di grosse dimensioni. Ma grazie ad un tranello teso dalla polizia, con un semplice sms, è stato arrestato anche lui. Le indagini sul cellulare di Marino e l'analisi delle riprese della videosorveglianza hanno permesso di riconoscere il criminale.

"A suffragare le indagini - spiegano dalla Questura - anche i tabulati telefonici che hanno attestato come il telefono di Marino abbia agganciato alcune celle posizionate a pochi metri dalla tabaccheria e, quindi, compatibili con il tempo ed il luogo della rapina. Infine la targa dell'auto - concludono - annotata dal diligente cittadino ha consentito di individuare il proprietario, ovvero lo stesso Marino". Eseguita l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, gli agenti hanno condotto il ventinovenne in carcere dove si trova attualmente recluso. Proseguono le indagini per identificare i complici ed accertare se il giovane sia autore anche di altre rapine.

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