Aspra, rapina la Monte dei Paschi: incastrato dalle proprie impronte
L'uomo entrò nella filiale passando il dito sul rilevatore biometrico, poi si diresse verso la cassaforte che però era bloccata dal meccanismo a tempo. Così decise di ripiegare sul cassetto dello sportello, dove erano custoditi 18 mila euro
Provò a ripulire la cassaforte di una banca, ma il meccanismo a tempo glielo impedì, costringendolo a ripiegare sui 18 mila euro custoditi nel cassetto dello sportello. I poliziotti della sezione Antirapina hanno arrestato V.M. (36 anni), ritenuto responsabile della rapina alla filiale di Aspra-Bagheria del Monte dei Paschi di Siena dello 24 maggio 2012. Entrando nell'istituto di credito, però, l'uomo fece un grosso errore: passò il dito sul rilevatore biometrico lasciando traccia del proprio ingresso.
Secondo la ricostruzione degli agenti il rapinatore entrò a pochi minuti dalla chiusura della filiale, spiegando al direttore e ad un cassiere di aver bisogno di "pagare una bolletta". Ma poco dopo il rapinatore spiegò il vero motivo della sua "visita", facendosi sbloccare l'accesso all'area personale e costringendo i due a aprire la cassaforte. Ma il sistema di apertura controllata a tempo lo costrinse a desistere, facendolo ripiegare sul cassetto dello sportello dove erano custoditi 18 mila euro. Il rapinatore non si lasciò intimorire neanche dall'ingresso di numerosi clienti, "congedati" dal dipendente della banca su "invito" del malvivente.
Un colpo freddo, lucido, per cui sono stati sufficienti cinque minuti. L'uomo, dopo aver arraffato il denaro e chiuso i due della banca dentro al bagno, fuggì facendo perdere le proprie tracce. Ma ad incastrarlo sono state le impronte digitali registrate dal sistema all'ingresso e le immagini del sistema di videosorveglianza, che lo immortalarono per ben due volte. Da quelle sono partite le ricerche dei poliziotti, che già conoscevano il volto del rapinatore per i suoi precedenti. Nei confronti dell'uomo è stato eseguito un provvedimento restrittivo.
