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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Appartamenti e forniture come pizzo Mafia, sei arresti per estorsione

Oltre che con la consegna di denaro contante, i ricatti venivano realizzati con l'imposizione di forniture a un prezzo che andava ben oltre i valori del mercato e con false compravendite

La Squadra mobile di Palermo ha eseguito sei ordini di custodia cautelare nei confronti di altrettanti mafiosi del capoluogo dell'Isola, accusati di avere estorto denaro e appartamenti a un gruppo imprenditoriale che lavora nell'edilizia e nel settore della ristorazione.

I provvedimenti, firmati dal Gip Giangaspare Camerini, che ha accolto la richiesta dei pm Francesca Mazzocco e Caterina Malagoli, sono stati notificati in carcere a 4 persone, mentre altre due - Francesco Lombardo e Carmelo Sacco - sono state arrestate. In cella erano già Gioacchino Corso, considerato il capo della famiglia mafiosa di Santa Maria di Gesù, Gianpaolo Corso, Antonino Sacco, fratello di Carmelo, e Francesco Francofonti.

Oltre che con la consegna di denaro contante, le estorsioni venivano realizzate con l'imposizione di forniture a un prezzo che andava ben oltre i valori del mercato, anche con l'80 per cento in più, e con false compravendite di appartamenti, che in realtà i mafiosi Corso si fecero regalare per cederne uno a un cugino.

 

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