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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Resuttana-San Lorenzo / Viale Strasburgo

Da viale Strasburgo allo Zen con un carrello di "griffe" rubate: arrestati

Sono stati sorpresi durante la notte con la refurtiva del valore di 2.700 euro. Secondo i carabinieri hanno infranto il vetro di una Fiat 500L per poi portare via cinture, portafogli ed altri accessori. Uno è riuscito a fuggire a casa per farsi trovare in pigiama

Sono stati sorpresi mentre spingevano nel cuore della notte un carrello della spesa carico di cinture, portafogli e accessori da donna rubati. I carabinieri hanno tratto in arresto due "topi d'auto", il diciannovenne A.M. ed il ventiseienne D.L.B. (nelle foto in basso), entrambi residenti nel quartiere Zen. Secondo quanto ricostruito dai militari, i giovani ladri hanno infranto il vetro di una Fiat 500L riuscendo a portare via refurtiva del valore di 2.700 euro. Uno di loro è riuscito a fuggire facendosi poi trovare a casa in pigiama.

I carabinieri stavano passando intorno alle ore 3 in viale Strasburgo, all'altezza di viale Francia, quando hanno "notato due giovani - spiegano dal Comando - che spingevano frettolosamente un carrello della spesa colmo di scatoloni dirigendosi verso via San Lorenzo". Data l'insolita circostanza, i militari hanno deciso di fermarli: il più giovane di loro è stato subito bloccato, mentre l'altro è riuscito a fuggire a piedi facendo perdere le proprie tracce.

Le ricerche, però, non sono durate a lungo. Le gazzelle si sono portate in via Rocky Marciano, dove è stato individuato il complice del furto. Dopo aver bussato alla porta di casa, i carabinieri hanno trovato il 26enne già in pigiama. Il giovane, con una vistosa ferita alla mano, aveva cercato inutilmente di nascondere gli indumenti indossati durante l'inseguimento. Ma fra quei vestiti sono stati trovati diversi frammenti di vetro, provenienti dall'auto che avevano scassinato per portare via la refurtiva. Sul sul sedile dell'auto che sul carrello, inoltre, sono state trovate tracce di sangue.

I due giovani tratti in arresto con l’accusa di furto aggravato in concorso, su disposizione della competente autorità giudiziaria, sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza in Caserma e sottoposti al processo per direttissima, che si  è concluso nella giornata di ieri con la convalida dell’arresto. Nel corso dell’udienza sono stati richiesti i termini a difesa e pertanto entrambi sono stati rimessi in libertà.

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