Si sono incastrati con le loro stesse mani, lasciando lungo la strada le tracce del loro passaggio dopo il colpo. I carabinieri hanno arrestato due palermitani, S.A. di 41 anni e G.C. di 19, con l’accusa di furto aggravato in concorso. Secondo la ricostruzione dei militari avrebbero svaligiato un negozio di via Maqueda, gestito da commercianti cinesi e finito sotto sequestro preventivo. La refurtiva rubata, costituita da ombrelli, batterie, kit per doccia e altri oggetti, ammonta a circa duemila euro.

I militari giunti sul posto hanno accertato come i malviventi avessero spaccato la vetrina del negozio, probabilmente con una pietra o una spranga, per entrare e depredarlo. Seguendo alcune scatole di cartone abbandonate in strada, i carabinieri sono arrivati sino a una piazzetta di Ballarò, dove hanno trovato i due arrestati intenti a sistemare la merce sul marciapiede per venderla. Inutile il loro tentativo di fuga, al termine del quale sono stati bloccati. Il giudice, dopo la convalida dell’arresto, ha disposto per loro il l’obbligo di dimora.