L'arresto di Zamparini e la talpa che avvisò il patron: perquisita casa del gip
Sembra a una svolta l'inchiesta della Procura di Caltanissetta. La guardia di finanza di Palermo ha eseguito dei controlli nell'abitazione del giudice Cesare Vincenti, capo dell'ufficio gip del capoluogo siciliano
Sembra a una svolta l'inchiesta della Procura di Caltanissetta che indaga sulla talpa che avrebbe avvertito l'ex patron del Palermo calcio Maurizio Zamparini di una richiesta di arresto a suo carico. La guardia di finanza di Palermo, secondo quanto reso noto dall'Adnkronos, ha eseguito una perquisizione nell'abitazione del giudice Cesare Vincenti, capo dell'ufficio gip del capoluogo siciliano.
Vincenti è indagato dalla Procura di Caltanissetta con l'accusa di rivelazione di segreto d'ufficio. Il provvedimento gli è stato notificato dalla Guardia di finanza di Palermo nel suo ufficio. Secondo i pm nisseni attraverso Vincenti l'ex patron del Palermo calcio Maurizio Zamparini avrebbe appreso che c'era un ordine di arresto pronto.
In tarda serata - tramite la stessa Adnkronos - la smentita di Antonella Consiglio, presidente aggiunto dell'ufficio gip: "In relazione alle notizie apparse oggi nella tarda mattinata su alcuni quotidiani on line, intendo smentire che sia stata materialmente effettuata, presso l'ufficio gip del tribunale di Palermo, alcuna perquisizione".