Architettura accorpata a Ingegneria, a rischio il futuro della facoltà
Si tratterebbe di un assorbimento strutturale che però cancellerebbe una delle più prestigiose Facoltà del Mezzogiorno. Protestano gli studenti, che si mobilitano anche sui social network
Che la riforma universitaria non sia stata ben digerita dagli universitari, lo si era capito già da qualche tempo. Adesso, a subire le conseguenze della “famigerata” legge 240/2010, potrebbero essere gli studenti della Facoltà di Architettura di Palermo. Secondo quanto diffuso in questi giorni, un’interpretazione definita “oltranzista” della nuova riforma da parte della commissione Statuto dell’ateneo, rischia di far scomparire la facoltà di Architettura, che verrebbe accorpata con quella di Ingegneria. In sostanza si tratterebbe di un assorbimento strutturale, che però cancellerebbe dal panorama universitario quella che viene considerata una delle più prestigiose facoltà del Mezzogiorno.
La riforma universitaria dispone che didattica e ricerca competano ai dipartimenti: stabilisce, inoltre, che i nuovi centri di raccordo (le vecchie facoltà, per intenderci) debbano essere composti minimo da due dipartimenti e 80 docenti. Al centro del contendere c’è la decisione dell’ateneo palermitano di portare la soglia minima a tre dipartimenti e 120 docenti. In seguito a questo provvedimento, soltanto otto facoltà palermitane su nove avrebbero i requisiti sufficienti, con esclusione proprio di quella di architettura.
“La facoltà verrebbe trasformata in un semplice corso di laurea – dice Alessandro Simon, presidente dell’Aisa (Associazione italiana studenti architettura) -, e sarebbe veramente un peccato, soprattutto per la tradizione che la nostra Facoltà ha acquisito e che le viene riconosciuta non soltanto in Sicilia. L’Aisa – conclude Simon – farà di tutto affinché ciò venga evitato”.
“Si sta un po’ estremizzando la situazione – dice Carmelo Galati Tardanico, dell’associazione Dottorandi –, in quanto i tempi per risolvere il problema non sono poi così ristretti. Probabilmente servirebbe una discussione un po’ più costruttiva tra le parti”. Come ormai accade sempre più frequentemente, gli studenti si sono mobilitati anche sul web: nei giorni scorsi sono nati diversi gruppi su Facebook, tra i quali “Per salvare la facoltà di Architettura” e “Appello per la sopravvivenza della facoltà di Architettura di Palermo”. Risvolti importanti sono attesi per lunedì pomeriggio, quando avrà luogo una riunione della commissione Statuto dell’ateneo.
