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Cronaca

Civico, la denuncia di un disabile: "Mesi di attesa per i test contro le apnee notturne"

Il racconto di Rosario a PalermoToday: "Ci sono solo due apparecchiature e i tempi di attesa sono lunghissimi. C'è chi rinuncia ai controlli per l'esasperazione". Il direttore sanitario dell'ospedale Civico: "I dispositivi sono cinque ma siamo gli unici in città, con l'ospedale Cervello, a fare questi esami"

"All'ospedale Civico si deve attendere anche sei mesi per sottoporsi alla polisonnografia", un esame decisivo per chi soffre di un patologia cronica dalle gravi conseguenze come le apnee notturne. Liste tanto lunghe che alcuni pazienti, scoraggiati, rinunciano ai controlli esponendosi così a rischi altissimi. A sollevare il caso a PalermoToday è un Rosario, disabile, che da mesi attende di sottoporsi al test.

"Sono un disabile grave in carrozzina  - spiega - e da circa tre anni mi è stato assegnato il Cpap (Continuous positive airway pressure - dispositivo che consente l'apertura delle vie aeree durante il sonno attraverso l’erogazione di aria ndr.) perchè soffro di apnne notturne. Ho avuto diversi problemi perchè ho la tendenza a strappare la macchinetta durante il sonno ed è stato anche necessario sostituire il dispositivo. Con il tempo ho imparato a mantenerla, ma il medico di riferimento mi ha detto che devo ripetere il test. Senza una valutazione dello specialista, infatti, il tecnico che si occupa della regolazione dell'apparecchiatura non può procedere. Così ho chiamato l'ospedale per fissare un appuntamento, ma mi è stato spiegato che avendo solo due apparecchiature a disposizione i tempi di attesa sono lunghi".

"La mia patologia - prosegue - è molto diffusa, ma tante persone sono scoraggiate dai tempi di attesa lunghi. In questo modo in troppi non si curano, fguriamoci poi fare prevenzione. Mi chiedo perchè le strutture pubbliche abbiano così pochi macchinari? Perchè non si procede all'acquisto di nuovi dispositivi che sono, a tutti gli affetti, salvavita".

"In azienda - spiega Lia Murè, direttore sanitario dell'ospedale Civico - abbiamo cinque dispositivi per questa tipologia di esame e sono in uso a tre unità operative. Ogni attrezzatura può essere usata da un paziente al giorno, da qui le attese. Al momento una unità operativa ha un'attesa di circa un mese, una di circa tre e in un'altra i tempi salgono a sei mesi perché è quella dove si effettuano i test più completi, quelli di secondo livello. Siamo l'unico centro in città, con l'ospedale Cervello, a fare questo tipo di esami. Per questo l'affluenza è alta. Se il paziente lo necessita può richiedere un esame con priorità. Basta rivolgersi al reparto. Sarà il personale a valutare l'effettiva esigenza ed eventualmente anticipare la data del test".

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