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Cronaca

Strage di via D'Amelio, Musumeci: "Vogliamo verità"

A pochi giorni dall'anniversario dell'uccisione di Paolo Borsellino e degli agenti di scorta, il governatore commenta gli audio inediti con le audizioni del giudice in commissione antimafia: "Ieri lo chiedevo come siciliano, oggi lo pretendo da presidente della Regione"

"Ho ascoltato, come tantissimi italiani, gli audio inediti sull’audizione di Paolo Borsellino appena desecretati. La mia rabbia è quella di un giovane uomo che ebbe il privilegio di conoscere il giudice e di ascoltarlo due anni prima della sua tragica fine. Vogliamo verità. Ieri lo chiedevo come siciliano, oggi lo pretendo da presidente della Regione. Verità. E basta". Lo dice il governatore siciliano Nello Musumeci, riferendosi alle parole pronunciate dal giudice Paolo Borsellino alla commissione nazionale Antimafia. Il contenuto delle audizioni avvenute negli anni è stato reso noto ieri.

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Nelle parole di Borsellino, anno dopo anno, non solo il punto sulle indagini ma anche l'sos del giudice sulla carenza di personale e i nei del sistema di protezione. "Di pomeriggio - diceva - c'è una sola macchina per quattro magistrati e sistematicamente vado il pomeriggio in ufficio con la mia macchina, ed esco alle 21 o alle 22. Che senso ha riacquistare la libertà di mattina per poi essere ucciso la sera...".

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