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Cronaca Zisa / Via Vito la Mantia

Trovata morta in casa alla Zisa, dopo due mesi c'è un fermo per omicidio

Anna Maria La Rizza è stata ritrovata senza vita con una frattura al bacino. Insieme a lei c'erano tre uomini ai quali la donna offriva un tetto. Per la polizia non sarebbe stato un decesso accidentale: l'indagato è un 46enne dello Zen

Avrebbe minacciato gli altri due coinquilini che, come lui, erano ospiti di una 75enne che viveva alla Zisa per coprire la tragedia avvenuta in una folle notte di mezza estate. Gli agenti del commissariato Zisa-Borgo Nuovo hanno fatto luce sull’omicidio di Anna Maria La Rizza, trovata morta lo scorso 17 luglio. Ieri sera è stato fermato un 46enne dello Zen, John De Matteis Galioto, con l’accusa di omicidio preterintenzionale aggravato dai futili motivi. La vittima era molto conconosciuta nella zona, anche per l'ospitalità che garantiva a tanti gatti randagi che affollavano la sua abitazione tra condizioni igieniche precarie.

Tutto è iniziato quella sera di luglio quando i sanitari del 118, gli agenti di polizia e i colleghi della Scientifica sono intervenuti in un’abitazione di via Vito La Mantia, traversa di corso Finocchiaro Aprile. La donna si trovava nella sua stanza da letto e, come accertato dal medico legale, aveva una frattura scomposta del bacino. In quel momento in casa c’erano tre uomini ai quali l’anziana donna - come poi ricostruito - offriva un tetto. Ad insospettire gli investigatori il fatto che la prima telefonata al 118 fosse stata fatta a diverse ore dal presunto orario del decesso. Nessuno dei tre, però, aveva riferito di circostanze anomale che potessero far pensare a qualcosa di diverso da un incidente domestico.

Dopo circa due mesi di attività investigativa, tra intercettazioni ambientali e telefoniche, gli agenti del commissariato Zisa-Borgo Nuovo hanno convocato i tre uomini nel frattempo iscritti nel registro degli indagati. Di fronte a un nuovo interrogatorio avvenuto ieri pomeriggio uno di loro, nonostante la paura per le minacce che avrebbe subito, ha raccontato ciò a cui aveva assistito quella notte. Stando al suo racconto la donna e il 46enne avevano avuto l’ennesima accesa discussione al termine della quale l’uomo l'avrebbe colpita al volto facendola stramazzare sul pavimento. Una dinamica confermata da alcuni elementi investigativi ma taciuta dagli altri due uomini per paura delle conseguenze.

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