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Cronaca

Niceta in sciopero della fame da un mese, i medici: "Quadro clinico preoccupante"

L'imprenditore ha denunciato possibili collegamenti della sua stessa famiglia con la mafia. I pm Nino Di Matteo e Pierangelo Padova avevano chiesto lo status di testimone di giustizia, ma a oggi non è arrivata alcuna risposta

Un "quadro clinico preoccupante" per le condizioni di salute di Angelo Niceta, l'imprenditore palermitano giunto ormai al trentesimo giorno di sciopero della fame. Ecco cosa emerge dal referto medico, reso noto nella tarda serata di ieri, dallo staff che lo sta seguendo.

Niceta, rampollo di una storica famiglia palermitana che opera nel settore dell'abbigliamento, ha denunciato possibili collegamenti della sua stessa famiglia con la mafia. Ha anche deposto al processo sulla trattativa Stato-mafia. I pm Nino Di Matteo e Pierangelo Padova, avevano chiesto nel 2015, lo status di testimone di giustizia. Il ministero dell'Interno lo ha inserito però nell'elenco dei pentiti, sebbene Niceta non abbia mai commesso alcun tipo di reato. Oggi pur non essendo mai stato indagato per mafia, viene considerato dallo Stato come un “collaboratore di giustizia”. 

L'imprenditore ha così iniziato lo sciopero della fame "per chiedere allo Stato risposte sulla sua protezione" e sul riconoscimento dello status di testimone di giustizia. "Nessuna risposta è arrivata dalle Istituzioni, nonostante i 25.000 cittadini che hanno aderito alla petizione su change.org in suo sostegno", si legge in una nota.

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