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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Zisa

Ancodis Palermo: accordo governo-organizzazioni sindacali, insoddisfatti i collaboratori dei dirigenti scolastici

Si va verso lo sciopero del 17 maggio

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Dopo aver preso atto delle ufficiali dichiarazioni del Ministro e delle OO.SS. dopo il raggiunto accordo notturno del 24 aprile, i Collaboratori dei DS di Ancodis ritengono necessario fare alcune precise considerazioni. Conseguenza dell’accordo sottoscritto da CGIL, CISL, UIL, GILDA e SNALS è stata la decisione di sospendere (e non revocare?) lo sciopero indetto per Venerdi 17 maggio rimandando la decisione finale dopo il confronto nei tavoli tecnici che si apriranno nei prossimi giorni. Dai toni manifestati nei media e dai contenuti dell’accordo – seppur sommari – risulta evidente la soddisfazione delle parti nel sottoscrivere un documento che ai nostri occhi appare generico, rasserenante, con argomentazioni rivolte in particolare ai docenti precari, al personale ATA, ai DS (rinnovo contrattuale con graduale recupero del potere d’acquisto degli stipendi (?), stabilizzazione del rapporto di lavoro dei docenti precari (?), riconoscimento e valorizzazione del personale ATA facente funzione dei DSGA, pieno riconoscimento del ruolo e delle connesse responsabilità dei DS). Si tratta – per le OO.SS. firmatarie - di un accordo idoneo a dare una risposta alle loro rivendicazioni e necessario ad evitare lo sciopero proclamato il giorno 17 maggio.

Ma è proprio così? O piuttosto si tratta di un grande bluff mediatico finalizzato a provare a rendere l’atmosfera del mondo scuola più serena e meno conflittuale? Ebbene, qualche elemento di perplessità resta: - alle menti lucide, ai ben informati, non sfugge che il sospirato aumento, semmai vedrà luce nella finanziaria del 2020, si tradurrà in circa 40 euro nette mensili: soglia affatto paragonabile alla “media dei livelli salariali degli altri Paesi europei”; - il timore della regionalizzazione permane perché, facendo l’esplicito riferimento alla “salvaguardia dell’unità e l’identità culturale del sistema nazionale di istruzione del paese” (ci mancherebbe altro!), non si scongiura affatto un’autonomia a livello regionale (gli USR che diventeranno USRA?... non dimentichiamo il sistema sanitario nazionale quale esempio da non ripetere!); - consideriamo positivo il riferimento al personale ATA, l’attenzione alla volontà di “progressione di carriera” a partire dai “facenti funzione DSGA”, come pure il rimarcare “il ruolo e la funzione dei dirigenti scolastici” e lo sforzo di “valorizzare le professionalità dei settori dell’Università e della ricerca”: la linea che emerge è, di fatto, quella di un “Management” (termine ripudiato nei fatti ma usato nella sostanza) legato alle capacità e alla progressione di carriera in relazione ai ruoli, alle capacità e alle responsabilità.

Questa posizione meritocratica certamente condivisibile per quale motivo non si può estendere anche alle altre figure determinanti e significative del comparto scuola? Perché un docente che assume oneri e responsabilità legate alla funzione di Collaboratore del DS non deve avere la medesima prospettiva di un facente funzione DSGA o un Ata che “aspiri a progredire nella carriera professionale” con l’istituzione di un middle management scolastico quale terza area nel comparto scuola? Proprio su quest’ultimo punto, i Collaboratori di Ancodis dichiarano la totale insoddisfazione per la permanente indifferenza registrata anche nel corso della proficua “notte bianca”: nei documenti ufficiali, infatti, non è stata data alcuna attenzione verso questa fondamentale e insostituibile componente nella scuola italiana. Sono state chiamate in causa tutte le figure operanti nel comparto scuola, tutte tranne quelle che, come le altre ed a volte più delle altre, ne determinano il buon funzionamento organizzativo in contesti spesso fatiscenti o proibitivi!

I Collaboratori dei Dirigenti Scolastici ed i Responsabili di plesso iscritti ad Ancodis non possono più tacere il FORTE DISAGIO per l'assenza della meritata attenzione al pari delle altre componenti! Ancora una volta Governo ed OO.SS. continuano ad ignorarli ed a trattarli quali “figli di un dio minore”! Devono prendere atto, invece, che oggi non è più sostenibile un ruolo dirigenziale in un sistema complesso qual è un’autonoma Istituzione scolastica senza la collaborazione di figure di sistema intermedie che coadiuvano il DS nella redazione, nella gestione e nella esecuzione del progetto educativo e formativo (organizzazione del quotidiano servizio, governance nella gestione didattica, capacità nel risolvere emergenze e problematiche quotidiane, servizio in assenza del DS, gestione plessi distaccati). Del lavoro instancabile e sommerso dei Vicari, dei Responsabili di plesso, dei Collaboratori del Ds non si fa alcun cenno, quasi essi (intorno alle 50.000 unità) non fossero rilevanti, dei lavoratori INVISIBILI la cui attività, spesso sommersa eppure di grande responsabilità, è ritenuta irrilevante e ininfluente proprio dai Sindacati che sarebbero invece chiamati a tutelare e garantirne il riconoscimento (come giustamente fatto per gli ATA facenti funzioni di DSGA!). ANCODIS – con la sua seppur breve ma innovativa presenza nel sistema scolastico italiano - propone una visione non in contrapposizione alle altre azioni urgenti e necessarie ma propositiva con soluzioni ritenute necessarie per una moderna governance della scuola italiana. Per queste ragioni, ANCODIS si dichiara delusa dall’indifferenza ancora oggi ripetuta e chiede una formale attenzione al Governo ed alle OO. SS nei prossimi tavoli di confronto con la possibilità di poter discutere – come già fatto con rappresentanti delle diverse forze politiche – le proprie proposte. Ove nei tavoli tecnici dovesse essere confermata l’indifferenza nei nostri confronti, ANCODIS inviterà i Collaboratori dei DS ed i Responsabili dei plessi distaccati ad aderire convintamente allo sciopero del prossimo 17 maggio. Prof. Rosolino Cicero, Presidente ANCODIS Palermo

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