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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca

Orlando: "Chi arriva a Palermo non è un migrante, ma è semplicemente un palermitano"

Assemblea di Amnesty International, esposto sul balcone di Palazzo delle Aquile uno striscione per Gabriele Del Grande: il blogger toscano, che si trovava in stato di fermo in Turchia, poche ore dopo è stato liberato

"Palermo è orgogliosa di ospitare l'assemblea di Amnesty International Italia, che costituisce un'importante occasione per la nostra città e la sua affermazione, ormai consolidata, anche come luogo di discussione ed elaborazione politica e culturale sui grandi temi della nostra epoca, in particolare sui temi dei diritti umani e delle migrazioni". A parlare è il sindaco Leoluca Orlando, che ieri pomeriggio è intervenuto alla ventiduesima Assemblea generale dei soci di Amnesty International Italia nei Cantieri culturali alla Zisa. "La cultura – ha sottolineato – nella nostra visione di città, non è solo ciò che riguarda l’arte in ogni sua sfaccettatura, ma anche accoglienza, rispetto dei diritti di tutti e di ciascuno, solidarietà. Chi giunge a Palermo non è un migrante, è, tout court, un palermitano".

Il sindaco, infine, ha colto l'occasione per chiedere “la liberazione di Gabriele Del Grande ed il rispetto, ad ogni latitudine, della libertà di stampa e di pensiero”. Da ieri pomeriggio, sul balcone di Palazzo delle Aquile prospiciente Piazza Pretoria, è stato esposto uno striscione di Amnesty International che recita: #IOSTOCONGABRIELE. Il Comune di Palermo si è schierato al fianco di Amnesty International per la liberazione di Gabriele Del Grande, il giornalista che dal 9 aprile si trovava in stato di fermo in Turchia.

Uno striscione che ha portato evidentemente bene, perché proprio nelle scorse ore il blogger toscano è stato liberato (sta tornando in Italia). L'annuncio tanto atteso è arrivato dal ministro degli Esteri Angelino Alfano. “Gabriele del Grande è libero. Gli ho parlato adesso sta tornando in Italia. Ho avuto la gioia di avvisare i suoi familiari. Lo aspettiamo” ha scritto Alfano su Twitter. Alfano ha aggiunto di avere ricevuto “questa notte” la notizia della “decisione” da parte del collega turco Mevlut Cavusoglu. “Lo ringrazio”, ha aggiunto in un altro tweet. 

"Con Amnesty - aveva dichiarato ieri Orlando prima della liberazione - esprimiamo la nostra preoccupazione per quanto avviene in Turchia e per i ripetuti tentativi di porre freno alla libertà di stampa e alla possibilità che i cittadini turchi e la comunità internazionale possano essere informati. Chiediamo al Governo italiano di adoperarsi ai massimi livelli perché cessi quella che a tutti gli effetti sembra una detenzione stragiudiziale di un nostro concittadino". 

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