Crisi Amat: "Quattro passeggeri su 10 non pagano il biglietto, perdite di 4 milioni all'anno"
L'intervento del presidente dell'azienda di trasporto pubblico urbano, Michele Cimino, nel corso dei lavori su "La mobilità nelle aree metropolitane", nell'ambito delle Giornate dell'Economia del Mezzogiorno
"Quattro passeggeri su dieci non pagano il biglietto e sono soprattutto questi che si lamentano del servizio di trasporto pubblico che offre Amat a Palermo. Credo che soltanto chi paga il servizio possa essere legittimato ad esprimere critiche". Lo ha detto in mattinata, nella sede di Ance Palermo, il presidente dell'azienda di trasporto pubblico urbano, Michele Cimino, intervenendo ai lavori su 'La mobilità nelle aree metropolitane' nell'ambito delle Giornate dell'Economia del Mezzogiorno, organizzate da Diste Consulting e Iseest, con il patrocinio di Comune, Ars, Università di Palermo, Irfis FinSicilia, Gesap, Svimez, Amat e Ance Palermo.
"Stimiamo una perdita tra i 3,5 e i 4 milioni di euro all'anno, cifre che sono importanti per il nostro bilancio", ha aggiunto Cimino che ha parlato anche del concorso per 100 autisti e della opportunità di mettere a punto "un tavolo di azione comune che si occupi di mobilità integrata e condivisa con Gesap, Amat, Sispi, Autorità portuale, Ance e Università". "Ma Amat - ha concluso Cimino - sta puntando anche sul servizio di 'car sharing' anche a Catania, Castelvetrano, Racalmuto e presto saremo anche a Sciacca, è uno strumento importante e chi lo conosce, lo apprezza perché anche questo rientra nella mobilità del futuro".
