Altofonte, frana sull'intercomunale 18: quattro persone indagate
A marzo del 2013 la strada è stata chiusa al traffico. Le indagini dei carabinieri hanno portato a 4 avvisi di garanzia per due persone, indagate per abusivismo, e per l’ex capo cantoniere e del cantoniere incaricati della manutenzione e della vigilanza
Quattro indagati per la frana sulla intercomunale 18, ad Altofonte. Lo smottamento aveva letteralmente fatto crollare un tratto di strada, che collega Piana degli Albanesi con Altofonte e quindi tramite la Statale 624 tutto il comprensorio montano con il capoluogo, prezioso luogo di transito per tutti i pendolari che la percorrevano ogni mattina. Il 16 marzo 2013 la strada fu chiusa al traffico, da tempo abbandonata all’incuria, agli smottamenti, alla frane per mancanze di fondi o d’impegni dagli enti preposti al loro mantenimento e resa in efficienza.
Dopo un anno e mezzo le indagini dei carabinieri di Altofonte, hanno portato la Procura della Repubblica di Palermo a spiccare quattro avvisi di garanzia per: un palermitano di 75 anni, che aveva realizzato un immobile abusivo sito a Valle della Strada e aveva deformato i canali di scolo delle acque piovane; e per un altofontino di 43 anni, che scaricava le acque reflue di un pozzo costruito abusivamente su un terreno a monte della strada nei canali di scolo della medesima; nonché a carico dell’ex capo cantoniere e del cantoniere incaricati della manutenzione e della vigilanza della strada.
Una storia di abusivismo, di noncuranza del territorio e di ricercato ed anzi ingenerato rischio idrogeologico, provocati da privati e ignorati dai soggetti deputati a vigilare che, questa volta, sono stati messi di fronte alle loro responsabilità dall’accurata ricostruzione operata dai militari di Altofonte con la Procura della Repubblica di Palermo.