Vertenza Almaviva, polemica dell'azienda contro il Comune

Continua la querelle sulla vertenza Almaviva. L'azienda ha manifestato in una nota la propria preoccupazione per le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi da autorevoli esponenti delle istituzioni locali. "Affermazioni incomprensibili, quando pretendono di attribuire una volontà storica di disimpegno dal territorio palermitano ad una società che, da un lato, proprio nel capoluogo siciliano ha stabilito la sua sede legale e, dall'altro, si trova a fronteggiare perdite che per il solo sito di Palermo hanno raggiunto gli otto milioni di euro annui". A scatenare le polemiche le parole dell'assessore comunale alle Attività produttive Giovanna Marano all'indomani dell'incontro tra azienda e Comune: "Le scelte espresse da Almaviva, a livello nazionale, dopo l’acquisizione della conferma della commessa Wind, appaiono essere penalizzanti e in contraddizione con la salvaguardia del territorio palermitano".

"Affermazioni - aggiungono nella nota - che riteniamo preoccupanti perché al ruolo di garanzia dell'istituzione pubblica sembra sostituire, dopo lungo silenzio, un inusuale intervento su temi di merito e nelle ore decisive della trattativa tra azienda e sindacati, alimentando un clima di inspiegabile conflitto, per di più all'indomani del decisivo e positivo avanzamento del confronto in corso. Dopo oltre tredici anni di presenza, di investimenti, di contributo allo sviluppo del territorio - in condizioni di mercato devastate da regole disattese, delocalizzazione senza controllo e in assenza di interventi istituzionali - Almaviva è impegnata in trasparenza a garantire l'indispensabile sostenibilità economico finanziaria delle proprie attività produttive, salvaguardando la tenuta occupazionale. Un impegno - conclude la nota - che tuttavia, in mancanza della necessaria cooperazione dei diversi soggetti interessati, obbliga a decisioni immediate e altrettanto indispensabili a protezione della stabilità del gruppo".

Insomma, dichiarazioni al vetriolo che hanno stuzzicato l'Amministrazione comunale che, poco tempo dopo, ha inviato un'altra nota a mezzo stampa. "L'Amministrazione è stata sempre disponibile e si è costantemente impegnata per garantire la salvaguardia di professionalità, occupazione e presenza imprenditoriale nel territorio palermitano. Al contempo - prosegue - si sottolinea che nessuno può utilizzare tale disponibilità e impegno per finalità che attengono al sistema delle relazioni industriali, sul quale l'Amministrazione ha, soltanto e doverosamente, il legittimo interesse istituzionale affinché non siano mortificate professionalità e diritti dei lavoratori".