Alitalia: "Meno voli da Torino a Palermo", spazio a Volotea e Ryanair

Tagli ai voli Alitalia-Air One da Torino e verso Palermo. La compagnia italiana ha annunciato la volontà di dimezzare i passaggi, a partire da ottobre, dal Piemonte all'isola, lasciando spazio alla low cost spagnola Volotea che potrebbe subentrare per colmare il vuoto lasciato. Ma il sindaco di Torino Piero Fassino ed il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino invocano l'intervento del Governo.

La riduzione dei voli operati dalla compagnia italiana ha suscitato l'interesse delle istituzioni piemontesi, ma dall'aeroporto torinese di Caselle starebbero già lavorando per garantire in altro modo i voli. Tra le ipotesi che hanno preso piede c'è quella dell'apertura di una base Ryanair a Torino, che nei mesi scorsi ha avanzato la propria proposta. Fassino, in attesa di vedere il premier Matteo Renzi ed il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, incontrerà oggi l'amministratore delegato di Alitalia, Gabriele Del Torchi. Nella stessa giornata, in agenda è stato fissato l'incontro con Regione, Camera di Commercio, Unione Industriale, i vertici della Sagat, la società che gestisce lo scalo torinese, Giuseppe Donato e Roberto Barbieri.

La rimodulazione del piano voli voluto da Ethiad avrebbe fatto storcere il naso alla Sagat, che in tal senso ha parlato di una "vicenda dai contorni anomali": "se è legittimo che un'azienda possa riorganizzare la propria offerta, il tempo strettissimo intercorso tra le scelte del cda di Alitalia e l'effettiva soppressione delle rotte, un solo mese, pone gli aeroporti in ulteriore difficoltà". Se le cose andassero come annunciato, al momento, la compagnia spagnola potrebbe conquistare una fetta di mercato dagli "altissimi coefficienti di riempimento dei voli". E per questo avrebbe annunciato l'aumento dell'offerta sulle rotte dismesse da Air One a partire da Palermo.