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Cronaca Arenella-Vergine Maria

Torna l'incubo dell'alga tossica, venti persone in ospedale

Avevano fatto il bagno nella spiaggia dell'Arenella. Difficoltà di respirazione, lieve febbre e gola arrossata: questi i sintomi. Gli esperti dell'Arpa stanno effettuando i controlli sulla costa

Puntuale come il caldo d'estate torna l'alga tossica a spaventare i bagnanti palermitani. Ieri circa 20 persone sono finite al pronto soccorso di  Villa Sofia dopo aver fatto il bagno alla spiaggia dell'Arenella. I sintomi sono quelli: difficoltà di respirazione, nausea, dermatite, una lieve febbre e la gola arrossata. Infatti i medici non hanno escluso che si possa trattare proprio della cosiddetta alga tossica. Per sicurezza l'azienda ha inviato un rapporto all'istituto epidemiologico. Che potrà dare delle sicurezze in più sulla vicenda.

Intanto sono già al lavoro gli esperti dell'Arpa, l'agenzia ambientale della Regione, che hanno già iniziato i controlli effettuando dei prelievi nella costa. Casi del genere erano avvenuti anche gli anni passati sulle coste palermitane. L'alga tossica, il cui nome scientifico è Ostreopsis, è una specie tipica dei climi caldi e tropicali, ma negli ultimi anni è presente anche sulle coste italiane. La fioritura dell'alga è stata segnalata nelle acque del litorale di Genova ma anche già osservata in numerose occasioni in Toscana, Emilia-Romagna e Puglia. La fioritura dell'alga può causare un'intossicazione i cui sintomi indirizzano verso un meccanismo irritativo specifico sulle mucose respiratorie e congiuntivali, con conseguente irritazione congiuntivale, raffreddore, difficoltà respiratorie (tosse, respiro sibilante, broncospasmo con moderata dispnea) e febbre.

La modalità di esposizione per il manifestarsi dei sintomi non è l’ingestione, ma l’inalazione di aerosol marino e cioè di microparticelle acquose in sospensione contenenti l’alga. Questo giustifica i sintomi anche in soggetti che non praticano attività acquatiche e rende il divieto di balneazione inappropriato per limitare l’esposizione. La sindrome clinica è da considerare completamente benigna e non paragonabile ad altre sindromi tossiche causate da alghe. La tossicità dell'Ostreopsis ovata sembra dovuta alla produzione di una tossina non meglio identificata (solubile in butanolo) con caratteristiche in qualche modo simili alla palitossina, tossina marina ben conosciuta e molto potente.

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