Sanitari aggrediti, sulle ambulanze saranno installate le telecamere
Ne saranno collocate quattro all'esterno di ogni mezzo di soccorso. Il presidente della Seus, Davide Croce: "La misura anti-aggressione vuole tutelare i nostri operatori"
Tutte le 200 nuove ambulanze della Seus saranno dotate di telecamere. Saranno situate all'esterno dei mezzi di soccorso, in ognuno dei quattro lati: una anteriore, una posteriore e le restanti due nelle fiancate. Il sistema di registrazione protetto e nel rispetto della normativa relativa alla privacy, avrà l'obiettivo di scoraggiare il fenomeno delle aggressioni agli operatori dell'emergenza-urgenza, ormai sempre più di cronaca in tutta Italia, Sicilia compresa.
“Questa misura anti-aggressione, prevista all'interno del bando pubblicato alcune settimane fa, è stata concertata - afferma Davide Croce (presidente del Cda della Seus, composto anche da Gaetana Pontrelli e Pietro Marchetta) - insieme all'assessore Ruggero Razza per tutelare i nostri operatori. Siamo orgogliosi della professionalità e della dedizione che contraddistinguono gli autisti-soccorritori, i medici e gli infermieri a bordo delle ambulanze del sistema di emergenza-urgenza siciliano".
"E' paradossale, assurdo e intollerabile - continua - che nell'atto di assolvere alla propria mission, cioè quella di salvare vite umane, siano talvolta oggetto di minacce o addirittura aggressioni fisiche. Proprio un paio di notti fa a Siracusa si è verificato l'ultimo caso, con due autisti-soccorritori picchiati e minacciati. A loro va la nostra solidarietà, siamo al loro fianco: oltre alla dotazione di telecamere nelle ambulanze, infatti, sono allo studio ulteriori - conclude Croce - misure per salvaguardare l'incolumità di tutti gli operatori dell'emergenza-urgenza siciliana”.
