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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Libertà / Via XX Settembre, 64

Dopo Genova anche Palermo avrà il suo acquario: progetto da 50 milioni

Confindustria lancia la realizzazione di un polo attrattivo e di ricerca, che potrebbe creare migliaia di posti di lavoro. La costruzione, affidata all'architetto Ettore Piras, potrebbe sorgere tra la Cala, la Bandita o vicino a Villa Igiea

Costruire un grande acquario che rispecchi le specificità del territorio palermitano, creando migliaia di posti di lavoro ed un polo attrattivo per i turisti. Presentato questa mattina il progetto lanciato da Confindustria Palermo, che confida di realizzarlo con il project financing. Ma per realizzarlo non si dovrà andare oltre i "tempi europei", ha sottolineato il presidente della compagine palermitana Alessandro Albanese, che si aggirano attorno ai due anni facendo una media sulle realizzazioni di opere simili in Europa. Il rischio, altrimenti, è che l'acquario venga realizzato altrove.

Un'acquario con una capienza di quattordici milioni di litri divisi in sei vasche, la cui costruzione sarebbe affidata ad Ettore Piras, l'architetto "padre" dell'acquario di Genova. Un investimento da 50 milioni di euro per un ambizioso progetto che coinvolgerà Comune, Regione e Camera di Commercio, oltre al Consiglio nazionale delle ricerche, l'Ismett e l'Università. Fra le intenzioni c'è quella di creare un grosso polo di ricerca scientifica, per cui si lavora anche per l'individuazione del luogo più adatto. Sono diversi i luoghi candidati ad accogliere l'Oceano mediterraneo (così dovrebbe chiamarsi), tra la Cala, la Bandita o vicino a Villa Igiea.

Alla presentazione hanno partecipato, tra gli altri, l'architetto Ettore Piras, l'assessore regionale Patrizia Valenti, il presidente di Confcommercio Palermo Roberto Helg, ma anche consiglieri comunali, imprenditori, ricercatori e l'assessore comunale Marco Di Marco: "La forma del project financing è quella che il Comune promuove da tempo - ha spiegato l'assessore -. L'acquario ed il progetto sulla Fiera del Mediterraneo sono i primi due che si sosterranno economicamente in questo modo. Vogliamo puntare su una riqualificazione ambientale e questo è un progetto importante per la città".

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