Acqua dei Corsari, dalla Regione 11,5 milioni per la bonifica del parco Libero Grassi
Via libera al finanziamento per la messa in sicurezza e il ripristino ambientale dell'area, oggi invasa dai rifiuti. Adesso il Comune dovrà definire la parte progettuale, l'avvio dei lavori fra circa un anno. L'assessore Pirobon: "Così onoriamo la memoria di un uomo coraggioso"
Via libera della Regione al decreto di finanziamento per la bonifica di Acqua dei Corsari a Palermo. L’assessorato regionale all’Energia e servizi di pubblica utilità stanzierà 11 milioni e mezzo di euro, fondi del Fesr 2014/20, per la messa in sicurezza e il ripristino ambientale dell’area dove è prevista la realizzazione del parco urbano già intitolato a Libero Grassi.
"Abbiamo seguito passo dopo passo l’iter - spiega l’assessore Alberto Pierobon - la vicenda si trascinava da troppo tempo e ci siamo impegnati a evitare ulteriori lungaggini per restituire prima possibile questa area alla collettività. Ringrazio gli uffici e il mio staff. Il finanziamento di queste importanti risorse consentirà di bonificare l’area e soprattutto di onorare la memoria di un grande uomo coraggioso simbolo di questa terra".
In particolare, il dipartimento regionale dell'Acqua e dei rifiuti con decreto del dirigente generale dello scorso dicembre ha finanziato il progetto di “Messa in sicurezza e ripristino ambientale della ex discarica di Acqua dei Corsari”. Il provvedimento, a firma del dirigente generale Salvo Cocina, ha superato tutti i passaggi di rito e si appresta alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Si chiude così l’iter burocratico relativo all’erogazione delle risorse per arrivare alla bonifica e al ripristino ambientale dell'area. Adesso il Comune dovrà definire la parte progettuale per pervenire all’avvio dei lavori che secondo il crono-programma dovrebbero partire tra circa un anno.
"Un lunghissimo iter di progettazione e approvazione - affermano il sindaco Leoluca Orlando e l'assessore Giusto Catania - finalmente vede il suo sbocco. Inizia ora la fase più importante, quella della concreta riqualificazione; un fatto altamente simbolico oltre che materiale, considerato che quella era la discarica del sacco di Palermo, il luogo che più di altri è stato vittima di un periodo in cui mafia e pubblica amministrazione andavano a braccetto nella nostra città.
Non a caso, abbiamo scelto di intitolare l'area a Libero Grassi e proprio con la famiglia Grassi si decideranno i futuri passi per un progetto condiviso per la fruizione pubblica".