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Cronaca

Abusivismo edilizio, i vigili sequestrano quattro immobili

L'intervento del nucleo di polizia urbanistico-edilizia ha portato alla chiusura dei cantieri per i quali gli esecutori dei lavori erano sprovvisti di concessione edilizia. Sei persone ed un direttore dei lavori denunciati

Ancora interventi di controllo e repressione dell'abusivismo edilizio. Negli ultimi giorni sono stati eseguiti quattro sequestri di immobili ubicati in via Luparello, in via Venanzio Marvuglia, via Casuzze ed in via Donzelli. Sei persone ed un direttore dei lavori sono stati denunciati all’autorità giudiziaria, perché esecutori di lavori sforniti di concessione edilizia e dei necessari nulla osta o difformi dalle concessioni rilasciate.

In via Luparello ad Altarello, in un’area di circa 5.000 metri quadrati, dalla demolizione di un vecchio rudere preesistente, è stato costruito un manufatto al pianterreno, esteso circa 120 metri quadrati, con strutture in cemento armato e muratura. Il tutto realizzato in difformità all’autorizzazione rilasciata, relativa ad opere di manutenzione straordinaria e cambio di destinazione d’uso. I proprietari del fondo, destinato a "verde storico e parco urbano", hanno commissionato i lavori nonostante il parere negativo espresso dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali. E’ stato estirpato un agrumeto e demolito un muro di antica costruzione conosciuto in zona come il “firriato”, per costruire l’accesso, delimitato da un cancello in legno. Inoltre era stato realizzato un ampio viale, largo 4 metri e lungo 120 metri, da attraversare per raggiungere l’immobile abusivo. Tre persone, comproprietarie e committenti delle opere ed il direttore dei lavori, sono state denunciate alla autorità giudiziaria, perché sfornite di concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile e della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali.

Un altro sequestro in via Venanzio Marvuglia dove, nonostante la mancanza di concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile, in un immobile ad un piano, accorpato ad una preesistente palazzina fatiscente, sono stati realizzati due solai ed una scala di accesso al terrazzo. In particolare, dalla dismissione di parte del tetto di copertura a falde è stato realizzato un solaio di circa 20 metri quadrati, con travi metalliche e ferri a doppio T e tavelloni, utilizzato sia come copertura che come terrazzo. Per accedere al terrazzo, è stata costruita una scala esterna in ferro, mentre è stato realizzato un vano in muratura per una superficie di circa 12 metri quadrati, innalzando la quota originaria. Un altro solaio di circa 9 metri quadrati, è stato collocato sul lato prospiciente la corte interna, dopo la dismissione del solaio della cucina. Non possedendo le necessarie autorizzazioni, il proprietario e committente dei lavori è stato denunciato alla'autorità giudiziaria.

In via Casuzze (Falsomiele), le irregolarità sono state riscontrate all’interno di un lotto di terreno di circa 1.000 metri quadrati, con un corpo di fabbrica preesistente, in zona classificata con vincolo di "verde storico". E’ stata accertata la realizzazione di una sopraelevazione sul lastrico di copertura, con strutture in cemento armato e copertura a falde inclinate, per una superficie di circa 100 metri quadrati. Il proprietario, sfornito di concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile e della Soprintendenza è stato denunciato alla autorità giudiziaria. Infine, in Via Donzelli a Mezzo Monreale, nel retroprospetto di un immobile preesistente, è stato realizzato un manufatto in cemento armato e muratura per una superficie di circa 24 metri quadrati, sorretto da una struttura in ferro, composto da basamento in cemento armato, muri di tompagno e copertura in materiale coibentato. Il tutto allo stato grezzo. La proprietaria è stata denunciata alla autorità giudiziaria perché sfornita di concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile.-

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