rotate-mobile
Moda & Movida

Moda & Movida

A cura di Piero Cascio

Libertà

Sicilia Cabaret, una finestra sull'Isola che sa ridere di sé

Tante le novità dello show di Matranga e Minafò. Ogni giovedì al Teatro Jolly l'appuntamento con uno spettacolo adatto a tutti

Il successo. Certo, è importante, serve a riempire ogni giovedì un teatro. Ma può anche diventare un boomerang. Perché il successo è… successo, participio passato del verbo succedere, e a Sicilia Cabaret lo sanno bene. C’è il rischio di addormentarsi sui tormentoni che ti hanno portato in alto, di navigare  solo nel tranquillo mare del cliché. Matranga e Minafò e tutta la banda di Convento Cabaret, al contrario, non si adagiano e lanciano in scena tanti volti nuovi. Anzi, evitano persino di riproporre troppi personaggi delle passate stagioni, giusto i più richiesti, quelli che scuotono la platea prima ancora di dire una parola, Gianni Lattore (Rosario Alagna), Gesù (Domenico Fazio), Piero Dance (Piero Salerno), Suki (Ivan Fiore), Mago Plip (Davide Tusa), i Falchi (Claudione & Peppino). Matranga ci scherza su, «rimprovera» il pubblico che ride non appena Gianni o Piero arrivano sul palco. Ma alla fine è come con gli hit del concerto di un grande cantante: quelle macchiette ci devono stare, punto e basta.

Due ore e passa di spettacolo, diviso in tre periodi - verde, giallo e rosso, come il semaforo - nel rispetto dei più piccoli e delle regole tv. E un filo conduttore, la sicilianità enfatizzata alla massima potenza, pregi e difetti sviscerati senza sconti per nessuno. Un canovaccio mai volgare, al netto dei richiami vastasi pronunciati in modo così plateale che in fondo diventano un gioco. Del resto, non c'è tempo per pensarci. Sicilia Cabaret 2019 riesce a serrare ancor di più le fila, piroetta da un numero a un altro, lasciando senza fiato la platea, scherzando persino sulle inevitabili cesure imposte dalla registrazione televisiva, che anzi si fanno teatro nel teatro, ad esaltare il pirandellismo innato in ogni siciliano. L’improvvisazione e il mestiere, in certi momenti, sono l'arma in più, in particolare  nell’interazione col pubblico. Il resto è il frutto dell'impegno di chi ha maturato una cifra artistica tale da tenere alto il riscontro in sala fino alla fine.

Quaranta sketch sono il risultato di un lavoro di cernita e di inventiva che trascina. Una carrellata di personaggi e situazioni, mixate dagli autori Lorenzo Pasqua e Chicco Tortora, con la collaborazione di Daniele Vespertino e di tutto il cast, a partire da Matranga e Minafò. Il curtigghhiu delle simpatiche e un po’ sorde comari impersonate dai Quattro Gusti (Domenico Fazio, Totò Ferraro, Danilo Lo Cicero e Giuseppe Stancampiano). L’esilarante lirismo rimato dei Badaboom (Alessandro Aiello e Giuliana Di Stefano). Il rauco eroismo di Batman (Ciccio Librera). La morale usa e getta di Santino il Santone (Daniele Vespertino). Le indulgenti confessioni di Nino il Sacerdote (Antonio Balistreri). L’irruenza malandrina dell’inviata Serena Attratti (Loredana Scalia) e l'impeto investigativo di Chris Clun Brumotti. La prosaica avvenenza della Modella e il superego dell'estetista Cetty Woman (i due personaggi di Dalila Pace). La performance trash del neomelodico catanese Savvo Zauddo (Salvo Palumbo). La sillabata spensieratezza giovanile di Lello Troppobello (Simone Riccobono). L'irriverente ars imitatoria di Gabriel Sgracco (Dario Terzo). L’imperizia domestica del Mammo (Davide Tusa). La verve sempreverde del Vecchietto (Marco Li Vigni). Il tutto completato, a fine serata, dalle interviste itineranti di Stefano Piazza, una finestra impertinente aperta sull'Isola delle mille contraddizioni.
La kermesse di Tony Matranga ed Emanuele Minafò, d'altronde, è un tourbillon di gag che pescano nel carattere più sincero dei siciliani. Tasci sì, ma con forte spirito di adattamento e scanzonata gioia di vivere. Un'Isola che sa ridere di sé. Spettacoli ogni giovedì sera al Teatro Jolly di via Domenico Costantino (zona Notarbartolo). E in tv su Antenna Sicilia, sempre il giovedì sera. La puntata cui abbiamo assistito è disponibile su YouTube. Per la settimana pasquale la registrazione della puntata è in programma mercoledì 10 aprile: nel corso della serata sarà possibile acquistare le uova della ricerca, presso il banchetto all’interno del Teatro Jolly, per aiutare la Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica Onlus. I volontari della delegazione di Palermo della fondazione saranno presenti prima e dopo la registrazione della puntata con le uova pasquali, il cui acquisto sosterrà la ricerca.

Si parla di

Sicilia Cabaret, una finestra sull'Isola che sa ridere di sé

PalermoToday è in caricamento