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Cognomen omen

Cognomen omen

A cura di Francesco Miranda

Le origini dei cognomi: Cancelleri, Pricoco, Bentivoglio, Macaluso

Cancelleri

(come Giancarlo Cancelleri, deputato regionale del M5S, vice presidente dell’ARS)
Cancelleri, variante del cognome Cancellieri, deriva dall’appartenere il capostipite ad una famiglia dove qualcuno aveva svolto l’attività di cancelliere, termine proveniente dal latino “cancellarius”. Nel mondo romano il cancelliere era l’usciere posto al “cancellus”, la barriera che separava il giudice in udienza dal pubblico;  nel Medioevo era un funzionario al quale era affidata la custodia del sigillo ufficiale (di un sovrano, di un signore, del vescovo, del comune) e curava la redazione del documento ufficiale.  Cancellieri è presente in tutt’Italia, con ceppi più consistenti nelle Marche, nel Lazio, in Sicilia, Cancilleri è, invece un cognome molto raro, noto soltanto in alcuni Comuni sparsi in alcune regioni : in Sicilia, nel nisseno (Caltanissetta), e nel ragusano (Vittoria);  in Calabria, nel reggino (Reggio Calabria, Roccella J.);  in Piemonte, nel torinese (Torino, San Giusto Canavese); in Liguria, nel savonese (Loano).

Riferimenti storici e personaggi : GIANCARLO CANCELLERI (Caltanissetta 31/5/1975), politico, deputato regionale della XVII Legislatura, eletto nella lista Movimento 5 Stelle. Dal dicembre 2017 è vice presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana e componente della Commissione I – Affari Istituzionali. Nella precedente Legislatura è stato presidente del Gruppo parlamentare M5S e componente di varie commissioni regionali. Diplomato all’Istituto Tecnico per Geometri di Caltanissetta, ha lavorato presso una ditta specializzata del settore metalmeccanico, prima come magazziniere, poi come geometra presso lo studio tecnico della stessa azienda. La sua storia politica inizia a Caltanissetta, quando, con altri cittadini, fonda un Comitato contro il caro-bollette; poi aderisce al M5S e partecipa al primo V-Day. Da questa esperienza nascono i “Grilli Nisseni” che  successivamente daranno vita al M5S Caltanissetta; nel 2009 si candida a sindaco della sua città ma ottiene solo l’1% dei consensi: le primarie on line dei 5 Stelle lo indicano candidato alla Regionali in Sicilia del 2012. AZZURRA PIA MARIA CANCELLERI (Caltanissetta 5/5/1984), politica, deputata della Repubblica Italiana in carica nell’attuale XVIII Legislatura: è stata eletta nella lista del M5S: è alla seconda esperienza di parlamentare nazionale. A Montecitorio è componente e segretaria dell’Ufficio di presidenza, componente della VI Commissione-Finanze e del Comitato per gli affari del personale. Studentessa e laureanda in economia e finanza presso l’Università di Palermo, ha lavorato presso la segreteria politica dell’eurodeputata Sonia Alfano; è stata candidata al consiglio comunale di Palermo alle scorse elezioni amministrative.

Pricoco

(come Salvatore Pricoco, già docente presso l’Università di Catania, scrittore.
Pricoco è cognome di origine dialettale siciliana (“pricocu”), corrispondente all’italiano “albicocco” , albero da frutto appartenente alla famiglia delle rosacee (cognome fitonimico). Probabilmente deriva  da soprannome riferito a capostipite che coltivava o commerciava albicocche. E’ un cognome raro, presente in circa trenta comuni di varie regioni italiane: il ceppo più consistente è, ovviamente, in Sicilia, nel catanese (Catania, Acireale, Tremestieri Etneo, Gravina di Catania, Aci Sant’Antonio, Mascalucia, San Gregorio di Catania, Riposto, Pedara, ecc.), nel palermitano (Palermo) nel messinese (Letojanni), nel siracusano (Siracusa, Augusta). Alcune famiglie Pricoco sono attestate anche in Lombardia (Sorisole, Lurano, Corsico, Milano, Cernusco sul Naviglio), in Piemonte (Novara, Cameri), Liguria (Genova), Lazio (Roma), in Campania, Friuli-Venezia Giulia, Puglia.

Riferimenti storici e personaggi. SALVATORE PRICOCO (Catania 11/11/1927),  professore emerito di Storia del cristianesimo antico e medievale nella Facoltà di Lettere dell’Università di Catania ed accademico dei Lincei. È autore di studi sulla società, la cultura, la storia religiosa della tarda antichità e del primo cristianesimo occidentale e curatore di testi critici di scrittori latini; fra le sue pubblicazioni : “Il monachesimo”, 2003, in cui l’autore si occupa di monachesimo cristiano e di monachesimo occidentale, in una prospettiva di tipo comparativo; “La regola di San Benedetto. Le regole dei Padri”, Milano, 1195; “Monaci, filosofi e santi. Saggi di storia della cultura tardoantica”,1992. ADRIANO PRICOCO (Catania), docente preso l’Accademia di Belle Arti di Catania, artista visuale, videomaker, insegna Applicazioni digitali per le arti visive, Teoria e storia dei metodi di rappresentazione digitale, Tecniche e applicazioni digitali, Tecniche multimediali  della Decorazione, Direzione della fotografia,  Progettazione degli spazi sonori. Dalla metà degli anni Ottanta realizza installazioni e audiovisivi, collabora con altri artisti e videomaker nell’ambito delle produzioni di cinema indipendente, ha svolto e svolge attività di curatore per rassegne di video arte e cinema indipendente. E’ curatore senior presso il MacS (Museo d’Arte Contemporanea Sicilia) di Catania. MARIA FRANCESCA PRICOCO (Catania 5/8/1959), giudice minorile, presidente del Tribunale per i minorenni di Catania, presidente AIMMF (Associazione Italiana dei Magistrati per i Minorenni e per le Famiglie).

Bentivoglio

(Come Fabrizio Bentivoglio, attore, regista, sceneggiatore)
Bentivoglio dovrebbe derivare dal nome latino beneaugurale “Bentivolus” (Bentivoglio), usato nel Medioevo e normalmente attribuito a figli molto desiderati (ti voglio bene, ben ti voglio); in alcuni casi potrebbe anche derivare dal toponimo Bentivoglio, comune in provincia di Bologna. Il cognome è diffuso in tutta la penisola, attestato soprattutto nel Lazio (Roma, Viterbo), in Lombardia (Milano, Bergamo, Brescia,  Pavia, Como, Cremona), in Emilia-Romagna (Ferrara, Bologna, Ravenna, Modena), nelle Marche, Puglia, Piemonte, Campania, Sicilia, Calabria, ecc. Nell’Isola è noto nel messinese (Pace del Mela, Sant’Angelo di Brolo, Milazzo, Taormina), nel palermitano (Palermo, Villabate), e, con poche famiglie, nel ragusano (Comiso, Ragusa), nel siracusano, nel catanese, nell’ennese, nel trapanese

Riferimenti storici e personaggi. I Bentivoglio  si  insediarono a Bologna nel XIV secolo; essi furono signori della città, fra alterne vicende e in contrasto con il potere papale, dal 1401 al 1506 , quando papa Giulio II  li costrinse all’esilio. Secondo la tradizione la famiglia vantava la discendenza da re Enzo di Sardegna, figlio dell’imperatore e re di Sicilia Federico II. Una leggenda narra che capostipite della casata Bentivoglio fosse un omonimo Bentivoglio, figlio naturale di Enzo e di una contadina, Lucia di Viadagola: al bambino sarebbe stato imposto il nome tratto dalle parole che Enzo soleva ripetere a Lucia, “amor mio, ben ti voglio”. FABRIZIO BENTIVOGLIO (Milano 4/1/1957), attore, regista, sceneggiatore. Dopo una stagione nel settore giovanile dell’Inter, abbandona presto il sogno di diventare calciatore a causa di un infortunio al ginocchio, poi lascia medicina cui si era iscritto perché figlio di dentista, e diventa attore. Nel cinema vanta collaborazioni e presenze in film di Gabriele Salvatores, Silvio Soldini, Alessandro D’Alatri, Cristina Comencini, Daniele Luchetti, Michele Placido, i fratelli Taviani, Marco Bellocchio, Gabriele Muccino, Paolo Sorrentino, Pupi Avati, Francesco Miccichè, Paolo Virzì (“Il capitale umano”, 2014), e , negli ultimi anni, Fausto Brizzi (“Forever Young”, 2016), Christian Marazziti (“Sconnessi”, 2018), Paolo Sorrentino (“Loro”, 2018), Stefano Mordini (“Il testimone invisibile”, con Riccardo Scamarcio e Miriam Leone, 2018). Molte le presenze in TV: “Romanzo siciliano” di Lucio Pellegrini, 2016; “Benvenuti a tavola. Nord vs Sud” di Francesco Miccichè, serie TV 2012/2013; “Il commissario Montalbano . La giostra degli scambi”, 2018. GUIDO LUIGI BENTIVOGLIO (Viterbo 22/5/1899 – Catania 8/12/1978), arcivescovo della Chiesa Cattolica; nel 1949 Pio XII lo nominò arcivescovo coadiutore  di Catania e, alla morte dell’arcivescovo Carmelo Patané, arcivescovo titolare della città etnea, carica che mantenne fino al 1974, al compimento del suo 75^ anno di età. Alle falde dell’Etna fece costruire l’Oasi di San Bernardo, casa di riposo per i sacerdoti bisognosi. Attento studioso di storia e di diritto canonico, era stato vescovo di Avellino dal 1939 al 1949 e qui gli era stata conferita la medaglia d’argento al valore civile per lo spirito di abnegazione dimostrato durante i bombardamenti della città.  

Macaluso

(come Emanuele Macaluso, politico, sindacalista, giornalista, deputato e senatore della Repubblica)
Macaluso e le sue varianti Macalusi, Macalusso, Maccaluso, derivano da un soprannome legato al vocabolo siciliano “Macaluggiu o Malauggiu”, o anche “Macalusciu”, termine con cui viene indicato il cotone “ripulito e mondato del seme” (Piccitto). Il termine, di derivazione araba;” mahlus” in arabo indicava anche un liberto, cioè uno schiavo a cui era stata ridata la libertà. Macaluso è un cognome tipicamente siciliano diffuso in circa 450 comuni di varie regioni italiane, Sicilia, Piemonte, Lombardia, Toscana, Lazio, Emilia-Romagna, Liguria, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, ecc.; il ceppo maggiore è nell’Isola, soprattutto nel palermitano (in 51 dei suoi comuni, Palermo, Petralia Soprana e Sottana, Castellana Sicula, Prizzi, Polizzi, Monreale,  Bompietro, Alimena, Capaci, Vicari, ecc.), nell’agrigentino (Racalmuto, Ribera, Sciacca, San Giovanni Gemini, ecc.), nel nisseno (Caltanissetta, San Cataldo, Santa Caterina Villarmosa, Resuttano, ecc.), nel catanese (Catania, Caltagirone, Misterbianco, ecc.), nel messinese (Messina, Venetico, Spadafora, ecc.),, nel trapanese (Gibellina, Castelvetrano, Partanna, ecc.)

Riferimenti storici e personaggi. Tracce di questo cognome si trovano a Mazara, nel 1303, con un Juda Macalus. DAMIANO MACALUSO (Palermo 27/4/1845 – 14/12/1932), fisico; in Germania lavorò sotto la direzione di E. Wiedemann. Fu professore di fisica sperimentale nell’università di Catania e, successivamente in quella di Palermo dove fu preside della facoltà di scienze, direttore della scuola di farmacia e, dal 1890 al 1893, rettore. Fu membro dell’Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL, fondata nel 1782 a Verona,  socio nazionale dell’Accademia dei Lincei e professore emerito dell’università di Palermo. In collaborazione con Orso Maria Corbino (1876/1937), suo assistente di fisica, curò una serie di ricerche che condussero alla scoperta dell’effetto rotatorio anomalo(poi detto effetto Macaluso-Corbino),  del piano di polarizzazione della luce quando attraversa un vapore in presenza di un campo magnetico. Pubblicò un lavoro “Sulla costituzione della materia” e una pregevole “Introduzione alla termodinamica” (vedi Enciclopedia Italiana Treccani). EMANUELE MACALUSO (Caltanissetta 21/2/1924), politico, sindacalista, giornalista. Nel 1941 aderì clandestinamente al Partito Comunista d’Italia, divenne dirigente della Camera del Lavoro di Caltanissetta e, dal 1947 al 1956, segretario regionale della CGIL. Negli anni Cinquanta e fino ai primi anni Sessanta è stato deputato regionale per tre legislature: fu uno degli ideatori del “milazzismo”. Eletto alla Camera con il PCI, è stato deputato nazionale per tre legislature (1963/1968/1972) e senatore della Repubblica per quattro legislature (1976/1979/1983/1987). Giornalista, è stato direttore dell”Unità”, per 15 anni, fino al 2010, direttore del mensile “Le nuove ragioni del socialismo”, ex editorialista e poi direttore del “Riformista”, ha scritto anche su “Il Mattino”, “L’Unione Sarda”, “La Stampa”; ha pubblicato diverse opere con gli Editori Riuniti, Rubbettino Editore , Rizzoli, Feltrinelli.

Damiano Macaluso(Palermo 1845/1932) – fisico italiano, professore di fisica sperimentale nell'Università di Catania e Palermo in cui fu anche rettore. Emanuele Macaluso (Caltanissetta 21/3/1924) – politico, sindacalista, giornalista italiano; deputato al Parlamento nazionale per il P.C.I. nelle IV-V-VI legislature e senatore nelle VII-VIII-IX-X legislature. Direttore dell'Unità dal 1982 al 1986; dal 1 maggio 2011 direttore de Il Riformista.

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Le origini dei cognomi: Cancelleri, Pricoco, Bentivoglio, Macaluso

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