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AMARCORD1983

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A cura di Alessandro Bisconti e Francesco Sicilia

Segna Mondonico, pareggia Troja: a Palermo l'inizio e la fine del Mondo

L'allenatore scomparso oggi ha debuttato in B (da giocatore) proprio alla Favorita, segnando subito. E nel 2012, in Serie A, dopo un Palermo-Novara 2-0, i piemontesi esonerarono Tesser, offrendo l'ultima panchina a Mondonico. Quanti intrecci: da "Mondino" Fabbri, alla doppietta di Vialli fino al gol di Caracciolo...

Il Palermo all’inizio e il Palermo alla fine del Mondo. Emiliano Mondonico, scomparso all’età di 71 anni, è stato ricordato come l’allenatore che ha fatto sognare Atalanta e Torino. Sbirciando però nelle statistiche, è incredibile vedere come la squadra siciliana sia presente in passaggi cruciali nella carriera, in campo prima e in panchina dopo, del tecnico di Rivolta d’Adda.

Partiamo da mezzo secolo fa, 10 novembre 1968. Sesta giornata di serie A, il Torino è impegnato alla Favorita contro il Palermo allenato da Carmelo Di Bella. Mondonico, 21 anni, ha già debuttato con gol nella massima serie qualche settimana prima contro il Pisa nell’1-0 al Comunale. Non ha però ancora messo piede sul rettangolo di gioco in gare esterne. Edmondo Fabbri, detto Mondino, decide che è arrivato il momento di gettare nella mischia il giovane Mondo anche fuori dalle mura amiche. In un calcio antico, che ancora non ritira le maglie, Emiliano Mondonico indossa la 7 di Gigi Meroni, scomparso un anno prima, e si piazza all’ala. Finisce 1-0 per i rosanero con gol di Silvino Bercellino mentre Mondo a Palermo capisce cos’è la dura vita da trasferta.

Due anni dopo, il 27 settembre 1970, sono cambiate un po’ di cose: Mondonico è stato ceduto al Monza e si appresta a debuttare nel torneo cadetto. Prima giornata: Palermo-Monza. Gigi Radice guida i brianzoli e schiera Mondonico sempre all’ala, ma stavolta col numero 11. Il Mondo, ormai scafato, esordisce col suo vizietto. Mette la palla alle spalle di Girardi e bagna la prima con una rete, come aveva già fatto in serie A. Per i rosanero rimedia Tanino Troja.

Emiliano chiude una discreta carriera alla Cremonese, la squadra che lo aveva svezzato da giocatore e che lo farà debuttare da tecnico. Negli anni Ottanta una serie di partite, alcune particolarmente spettacolari, portano nuovamente Mondonico e il Palermo a incrociarsi. In queste occasioni si mette in mostra Gianluca Vialli. Il riccioluto attaccante grigiorosso siglerà proprio contro i rosanero, il 24 aprile 1983, la sua prima doppietta.

Il Palermo rientra nel destino del Mondo quasi al termine della corsa. I rosanero battono il Novara per 2-0 e i piemontesi decidono di sostituire Tesser proprio con Mondonico. E’ il gennaio del 2012, il tecnico è senza panchina. Qualche mese prima ha dovuto lasciare l’Albinoleffe per lottare contro un tumore. Il Mondo torna in sella e dura solo sei partite, ma trova il tempo di firmare l’ultimo capolavoro. Il 12 febbraio 2012, il Novara supera clamorosamente l’Inter a San Siro. Il Mondo batte quelli che fino a un anno prima erano i campioni del mondo. Il gol è dell’ex rosanero Caracciolo.

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