rotate-mobile
Attualità

Targhe Tenco 2019, la palermitana Giulia Mei tra i finalisti 

Il suo primo disco "Diventeremo Adulti" concorre nella categoria “Miglior album esordiente”. Un album eclettico, che vede protagonista il pianoforte, composto da 12 tracce. La cantautrice: "Incredibile, il premio è un importante riconoscimento per chi fa musica oggi in Italia"

La cantautrice palermitana Giulia Mei è finalista alle Targhe Tenco 2019 nella categoria “Miglior album esordiente” con il suo primo disco "Diventeremo Adulti". “Incredibile - commenta Giulia - , il Premio Tenco è sempre stato per me un vero e proprio sogno, e l'ho sempre considerato un bellissimo riconoscimento per chi fa musica oggi in Italia". Il disco in gara è uscito lo scorso 28 marzo per l'etichetta “Il cantautore necessario”, ed è distribuito da Discoteca Laziale. Dodici tracce di cui Giulia Mei è autrice e compositrice, ad accezione della bonus track Iu c'àiu a tia, reinterpretazione del brano del cantautore siciliano Francesco Giunta.

“'Diventeremo adulti' è un disco - continua la cantautrice palermitana - nel quale mi sono riproposta di raccontare qualcosa che potesse arrivare, e rendermi conto che l'amore e l'impegno che ho impiegato per realizzarlo hanno dato frutti tanto belli, mi riempie di gioia. Sono felice della squadra con la quale ho collaborato per la produzione del disco, da Edoardo De Angelis che ha creduto in me ed è stato il supervisore artistico di questo lavoro a Primiano Di Biase, Fabio Ferri, Antonio Cocomazzi, Fabrizio Guarino, Simone Talone, Guerino Rondolone, Vittorio Di Matteo e tutti gli altri professionisti straordinari con cui ho avuto la fortuna di collaborare. Ringrazio tutti i giurati che hanno ascoltato e votato il mio lavoro, il Premio Tenco è la dimostrazione che anche oggi, nell'era del tutto e subito, resiste ancora chi ha ancora voglia di ascoltare, per davvero”. 

Il progetto trae ispirazione dalle principali scuole cantautorali italiane, in particolare quella genovese di De André, Tenco e Fossati, e da quella francese (Brel e Brassens sopra tutti), introducendo però al contempo elementi folk, pop e indie rock. Il risultato di queste commistioni è un album particolarmente eclettico, che si propone di fare da ponte tra vecchie e nuove suggestioni. Tutto il lavoro ruota attorno al pianoforte, strumento principale di accompagnamento di Giulia, che si definisce appunto una “cantautrice al pianoforte”.

Biografia 

Nata a Palermo nel 1993, Giulia Catuogno, in arte Giulia Mei, inizia a studiare fin da piccola canto e pianoforte classico al Conservatorio di Palermo e comincia molto presto a legare i suoi due grandi amori: poesia e musica. Nel novembre 2014 debutta all’Auditorium Rai di Palermo, con lo spettacolo “La kultura della vita”, influenzato dal teatro canzone. Nel 2015 Giulia vince diversi premi locali in Sicilia e in ottobre, la sua canzone “La Barca” interpretata dal cantante Andrea Vincenti, vince il primo premio Mia Martini Nuove Proposte per l’Europa, nonché il premio della critica Bigazzi. Il 6 febbraio del 2016, Giulia presenta il suo primo ep “Pianopiano”; a partire da questo momento prende vita il “Pianopiano Tour”, che porta la cantautrice in giro per la Sicilia e il Sud Italia. Nel marzo del 2016, Giulia viene selezionata tra i 16 finalisti di Musicultura, dopo essersi aggiudicata il “Premio del pubblico” durante le audizioni live a Macerata.

Il 1° ottobre dello stesso anno, si esibisce a Cosenza, in occasione della rassegna “Il Tenco Ascolta”, organizzata dal prestigioso Club Tenco, dopo essere stata selezionate tra le otto delle nuove proposte della canzone d’autore nel Sud Italia. Nel 2017 Giulia, oltre ad accedere per la seconda volta alle fasi finali di Musicultura, vince il Premio Alberto Cesa, che le permette di partecipare al Premio dei Premi a Faenza, indetto dal Meeting Degli Indipendenti. Nel 2018, Giulia, oltre a essere stata nuovamente finalista di Musicultura, è stata selezionata anche per la finale del Premio De André e del Premio Bruno Lauzi, in occasione del quale si è aggiudicata il Premio Lauzi per la miglior musica e il Premio Cora per la miglior interpretazione. In agosto, Giulia ha aperto il concerto di Roberto Vecchioni a Troina, Sicilia. E’ uscito il 28 marzo, per l'etichetta indipendente “Il cantautore necessario” il suo primo album, prodotto a Roma con la direzione artistica del cantautore Edoardo De Angelis. Tante le influenze: da De André a Vecchioni, da Gaber a Cohen, con l’intento di fondere la tradizionale canzone d’autore, con sonorità caratterizzate da elementi provenienti dal pop.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Targhe Tenco 2019, la palermitana Giulia Mei tra i finalisti 

PalermoToday è in caricamento