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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Pasca ricorda Nadia Toffa: "Le notti insonni a Palermo, d’estate, fanno ancora più male quando va via qualcuno"

La Iena palermitana ricorda la collega morta di cancro martedì mattina a 40 anni dopo una lunga battaglia: "Sorrido e piango in silenzio. Vorrei urlare e lasciarmi andare con uno sfogo..."

"Ciao Nà... Credo che questa sia stata la notte più calda dell’estate, non ho dormito... mancava l’aria, anche se avevo il ventilatore a palla piantato davanti la faccia". Comincia così il post, assai toccante, scritto dalla Iena palermitana Cristiano Pasca a Nadia Toffa, morta di cancro martedì mattina a 40 anni dopo una lunga battaglia. 

"Sei stata il mio pensiero costante - scrive Pasca -. Tra pochi giorni ricominceremo a lavorare ed è dura sapere che ci guarderai dall’alto e che non sarai con noi. Mah... perché cazzo mi sento così? Non abbiamo mai avuto un grande rapporto d’amicizia io e te, ma adesso... proprio stanotte... quei piccoli grandi momenti di confronto tra noi me li ricordo tutti... limpidi, chiari, uno per uno... come se il cervello abbia deciso, ora, di aprire i cassetti della memoria, spalancando e travolgendomi di tuoi ricordi... e tutti in full HD!!! C’è troppo caldo stanotte Nà, e le notti insonni a Palermo, d’estate, fanno ancora più male quando va via qualcuno! Ho preso il telefono, ho rivisto le nostre conversazioni e mi è tornato il sorriso. Ecco, guarda stò screen... qui è quando cazzeggiavamo su whatsapp e tu stavi già male, ti ricordi? Mi hai fatto vedere la tua parrucca... sorridendo... sempre... con la tua incredibile ironia".

Cristiano Pasca ha pubblicato gli screenshot delle conversazioni su Whatsapp con Nadia Toffa. "Mille volte mi hai regalato parole gentili, anche in momenti di difficoltà. Guarda... questo è uno dei complimenti che mi hai fatto... riceverne uno solo da te, per me era come riceverne milioni - continua Pasca -. Sorrido e piango in silenzio. Vorrei urlare e lasciarmi andare con uno sfogo... ma non è il caso, mi dico: fermo! Di là dormono! Non fare il coglione!  Lo schermo del telefono illumina la stanza così come la luce della strada che entra dalla finestra aperta. Si sente solo il rumore del ventilatore e del mio ansimare. Ora calmati Cristiano! E' tutto sbagliato Nadia! Ti fai un mazzo grande quanto una casa, arrivi dove sei arrivata e poi all’improvviso questo male orrendo ti porta via... da noi, dalla tua famiglia, dal mondo che ti adora, dai tuoi sogni, dalle tue ambizioni, dal tuo futuro. Perché? Cazzo perché??? Mi fa impazzire tutto questo Nadia, non sai quanto! Ma al contempo sto capendo, grazie a te... sto capendo molte cose... Sai cosa? Quanto cazzo sia inutile quello che facciamo, le cose per cui ci lamentiamo, soprattutto quanto siano inutili le nostre scelte... che sbaglieremo sempre se continueremo ad incentrarle su obiettivi vacui, effimeri, senza dare... realmente... il valore... alla vita.  Che poi... qual’è... il reale valore della vita? E io che ne so?". 

La Iena poi conclude: "La vita... quella roba che passa mentre fai delle cose, quella roba alla quale non davo più importanza. La vita è ingiusta Nadia... per questo bisogna viverla al meglio... e tu mi stai facendo capire che bisogna affrontarla in un altro modo. Come? Non lo so ancora! Ma forse intanto l’importante è cambiare le cose... cambiare direzione, tirare il freno a mano e girare lo sterzo per poi accelerare a bomba, facendo paura a quelli che sono in macchina con te, mentre tu te la ridi come un bambino... fare cose nuove... perché se vuoi ottenere qualcosa che non hai mai ottenuto, devi fare qualcosa che non hai mai fatto, no?  Vedremo come andrà... intanto provo a dormire... ma prima mi faccio una doccia gelata... vediamo se passa il caldo.. e speriamo che mi si chiudano i cassetti. Ciao Nadiù!".

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