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Giovedì, 28 Marzo 2024
Attualità Via Porta Carini

Un brand per rilanciare il mercato storico: grembiuli col logo per i commercianti del Capo

Il marchio sarà anche affisso su totem distribuiti tra le bancarelle. A disegnarlo e realizzarlo il creativo Francesco Panasci: "L’arco interno della lettera C segue le forme del viso del quadro della ‘Pupa’ e la parola mercato è riportata in ebraico antico, greco e arabo"

Un brand per rilanciare i mercati puntando sul loro valore storico, turistico e commerciale. Si chiama 'CapoMercato' ed è stato disegnato e realizzato da Francesco Panasci. Il logo, fortemente voluto dal comitato dei commercianti, è stato presentato questa mattina dal sindaco Leoluca Orlando, dal vice sindaco Fabio Giambrone, dal presidente dell'Ars Gianfranco Miccichè e dal presidente della Sesta commissione consiliare Attività produttive del Comune Ottavio Zacco.

Il creativo Panasci spiega che "vuole rappresentare l'antico mercato popolare con un insieme di tasselli che partecipano alla grande composizione del Mosaico Palermo. Tessere proteiforme multicolori che richiamano luogo, comunità, tradizione e culture. ‘CapoMercato’ è un prodotto creativo che richiama in tanti modi la storia e la quotidianità del mercato: l’arco interno della lettera “C” segue le forme del viso del quadro della ‘Pupa’. La parola ‘Mercato’, invece, è caratterizzata da un font di stile a mano libera, quasi a richiamare i "pizzini" con i prezzi scritti a mano dai "putiari". La parola ‘mercato’ è poi riportata nelle tre lingue storiche di Palermo: l’ebraico antico, il greco e l’arabo per sottolinearne la multiculturalità sempre più crescente e la sua contaminazione etnica”.

"Da oggi - ha detto Orlando - i commercianti e residenti del Capo hanno un altro motivo per essere orgogliosi: un segno identificativo del mercato che va oltre il mercato, un logo che è simbolo di una sfida vinta, quella del dialogo e della collaborazione tra commercianti residenti e istituzioni". "Con questa iniziativa - ha aggiunto il vicesindaco Giambrone - contiamo di rilanciare il Capo e far tornare i cittadini a vivere la dimensione del mercato. Pensiamo che si debba tornare a comprare in questo mercato e investire in questo mercato. Da oggi comincia un nuovo ciclo". Un nuovo corso del quale fa parte anche la pedonalizzazione dell'area del mercato, da piazza Beati Paoli a Porta Carini, e un incremento dei controlli della polizia municipale.

"L'obiettivo - ha sottolineato Zacco - è pubblicizzare il più possibile il mercato e riportare le famiglie palermitane al suo interno, costruendo un luogo sicuro, con prodotti siciliani di qualità e concorrenziali". "E' una di quelle cose che fanno bene alla città. Viviamo un periodo difficile in cui alcuni mercati sono già chiusi e quelli che ci sono, e sono veri, vanno assolutamente valorizzati" ha sottolineato Miccichè spiegando che la scelta del Capo piuttosto che un altro mercato "non è una scelta della politica. E' il Capo che ci ha presentato questo progetto che è stato ovviamente apprezzato e accettato da tutti. Parte dal Capo, perché qui si sono mossi prima degli altri, ma spero che venga copiato anche da altri".

"Un'iniziativa meravigliosa" per Gianfranco Miccichè che ha patrocinato l’iniziativa: "I riscontri, dalla gente del Capo ma non solo, sono tutti positivi. E’ una di quelle cose che fanno bene alla città. Oggi viviamo un periodo difficile in cui già alcuni mercati sono chiusi e quelli che ci sono, e sono veri, vanno assolutamente valorizzati. Questo progetto parte dal Capo perchè qui i commercianti si sono mossi prima degli altri, ma spero possa essere emulato anche dagli altri mercati".

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