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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Anniversario strage di Capaci, oltre 70 mila studenti pronti a invadere Palermo

Il 23 maggio parteciperanno alle celebrazioni istituzionali nell’Aula bunker dell’Ucciardone e ai due cortei che si ricongiungeranno sotto l'albero Falcone per il minuto di silenzio. Il programma completo delle iniziative presentato nella sede della Rai a Roma

Saranno oltre 70 mila gli studenti che il prossimo 23 maggio parteciperanno alla manifestazione #PalermoChiamaItalia per dire in coro “no a tutte le mafie” e per ricordare le stragi di Capaci e via d'Amelio in cui persero la vita i giudici Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti delle loro scorte Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Rocco Dicillo, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Antonio Montinaro, Vito Schifani e Claudio Traina. “Nessuno di noi - racconta Maria Falcone, presidente della Fondazione Falcone - quel 23 maggio di 27 anni fa avrebbe immaginato che un giorno tragico, un giorno di dolore e lutto, sarebbe stato l’avvio di una trasformazione profonda del nostro Paese, l’inizio di un percorso che migliaia di studenti, migliaia di persone hanno da allora intrapreso portando avanti le idee di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e di tutti gli uomini e le donne dello Stato che sono morti per mano della mafia. Vedere ogni anno Palermo invasa dai ragazzi che partecipano alle manifestazioni organizzate per l’anniversario delle stragi è una gioia immensa e al tempo stesso la dimostrazione che il lavoro quotidiano nelle scuole e nelle Università che la Fondazione Falcone e il Miur svolgono ha un valore inestimabile e rappresenta lo strumento più efficace per creare una coscienza antimafiosa nelle nuove generazioni. Solo una rivoluzione culturale profonda consente di vincere la battaglia contro la criminalità organizzata”.

Anniversario strage di Capaci, anche il premier Giuseppe Conte a Palermo

“Quella che vedremo il 23 maggio a Palermo e in centinaia di istituti in tutta Italia - spiega il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti - sarà una 'scuola viva' animata dall’insegnamento di importanti servitori del nostro Stato che hanno dato la vita per liberare il loro Paese dalla mafia, come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. E da valori di giustizia e di rispetto che devono trovare concretezza nella nostra quotidianità. A 27 anni di distanza, continuiamo a ricordare questi martiri del nostro Stato perché la loro testimonianza e il loro sacrificio non vadano perduti. Perché le nuove generazioni sappiano che l’Italia del 2019 è debitrice nei confronti di quegli uomini. E che ancora tanto rimane da fare: le nostre società hanno anticorpi per reagire al fenomeno mafioso, alla violenza, alla sopraffazione. Ma non ne sono immuni. Ed è per questo che dobbiamo investire sull’educazione dei nostri giovani: diffondere la cultura del rispetto e della legalità è fondamentale se vogliamo costruire una comunità giusta e in pace".

Il programma

Le celebrazioni istituzionali si terranno nell’Aula bunker dell’Ucciardone, luogo simbolo del Maxiprocesso a Cosa Nostra, e saranno trasmesse in diretta televisiva su Rai Uno dalle 10. Sono previste, poi, attività nelle piazze e nelle scuole della città. Nel pomeriggio partiranno i due tradizionali cortei di #PalermoChiamaItalia, che vedono protagonisti gli studenti ma che saranno aperti a tutta la città: il primo si muoverà alle 15.30 da via D’Amelio; il secondo alle 16 dall’Aula bunker. Entrambi si ricongiungeranno sotto l’albero Falcone, in via Notarbartolo, per il silenzio, alle 17.58, l’ora della strage di Capaci. A Palermo ci saranno gli studenti siciliani, ma anche i circa 1.500 ragazzi che arriveranno, nella prima mattinata, con la nave della legalità che salperà il pomeriggio del giorno precedente dal porto di Civitavecchia. A salutare la partenza della nave sarà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La cerimonia è realizzata grazie alla collaborazione dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, presieduta da Francesco Maria Di Majo. Il viaggio è reso possibile grazie alla collaborazione con Grandi navi veloci (GNV). Il “no” alle mafie verrà rilanciato il 23 maggio in molte città italiane, in una sorta di “staffetta” a distanza tra gli studenti, con iniziative sui temi della legalità (concerti, dibattiti, proiezioni, performance teatrali e gare). 

Il tema di quest'anno

Il tema dell’edizione di quest’anno di #PalermoChiamaItalia è dedicato alla Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale, firmata a Palermo nel 2000. La Convenzione, chiamata anche “Convenzione di Palermo”, è entrata in vigore il 29 settembre 2003 ed è stata ratificata da 189 Stati. Alla Convenzione è intitolato anche il concorso nazionale per questo anno scolastico dal titolo: “Follow the money. Da Giovanni Falcone alla Convenzione Onu di Palermo contro la criminalità organizzata transnazionale”. I migliori elaborati degli studenti saranno premiati durante la cerimonia in Aula bunker. 

I social

Il Miur e la Fondazione Falcone uniranno le piazze di #PalermoChiamaItalia e tutte le scuole che vorranno partecipare facendo sentire la loro voce per dire “no” alle mafie utilizzando anche i canali social. Sui profili twitter@MiurSocial e @23maggioItalia ci saranno le dirette degli eventi raccontati attraverso gli hasthag#23maggio, #PalermoChiamaItalia e #navedellalegalità. Gli eventi potranno essere seguiti sulle pagine Facebooke Instagram del Miur e di #PalermoChiamaItalia. 

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